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02 – Cinque minuti di Antiquariato: Michael Thonet

Ikea è la Thonet del XX secolo! L’affermazione è certamente vera e sottolinea il giusto valore, in qualità di precursore, del genio di Michael Thonet.

Fonte: Sergio Salomone collaboratore esterno della ditta Studio Laboratorio di Antichità s.a.s.

Michael Thonet – Inventore del Mobile in Kit

Renato De Fusco, storico dell’architettura e della progettazione, ci spiega come il Design, si riferisca alla produzione di oggetti nati da un progetto, portatori di valenze estetico-funzionali e riproducibili, grazie alla tecnica industriale, in una serie illimitata.

Sono sempre presenti quattro fattori o momenti che rendono l’esperienza del design un unitario processo: il progetto, la produzione, la vendita e il consumo. La produzione di Thonet nasce da una invenzione tecnica, che consiste nell’inumidire, in presenza di forte calore, elementi di legno per poterli piegare; tali elementi posti in casseforme di metallo si lasciano poi essiccare per fissarne la conformazione.

02 – Cinque minuti di Antiquariato: Michael Thonet

Minore era il numero degli elementi da porre in lavorazione, minori erano i costi. Un pezzo curvato, contrariamente a un pezzo tagliato all’interno di una tavola, presenta tre grandi vantaggi: Resistenza enorme, grazie alla venatura che corre parallelamente alla curvatura, con solidità unita a flessibilità. A volerlo rompere occorre applicare pesi 5 o 6 volte superiori ai normali carichi d’uso.

Una sedia modello 14 è in grado di portare oltre 600 Kg. Inoltre Economia di materiale: un bracciolo curvato necessita di una barra di circa 1 dmc, se invece ricavato da un asse, occorrono almeno 10 dmc. La differenza è scarto. Il rapporto è di 1 a 10, un risparmio enorme.

E tempi di lavorazione estremamente ridotti in quanto la barra viene tornita prima della curvatura e questo avviene in pochi minuti. Il bracciolo invece tagliato dalla tavola viene reso tondo dopo il taglio solo a mano con il risultato che occorrono ore.

Michael Thonet nacque a Boppard in Prussia negli ultimi anni del ‘700. Nel 1819 aprì un piccolo laboratorio di falegnameria ed ebanisteria specializzato in pavimenti e particolari decorativi da applicare a mobili tradizionali. Nel 1830 iniziò alcuni esperimenti sulla curvatura del legno e nel 1842 si trasferì a Vienna dove il ministro dell’imperatore d’Austria gli assicurò appoggi e commissioni. Nello stesso anno ottenne i Brevetti per la Sua tecnica di legno curvato.

Vennero costruite diverse grandi officine per la produzione in serie dei mobili e vi furono molti punti vendita in tutto il mondo. Alla fine del secolo produceva 4000 mobili al giorno e 50.000.000 di pezzi della sedia n.14 venivano venduti in poco più di 40 anni.

La 14 era composta da soli sei pezzi assemblati, lo schienale e le gambe posteriori composti da un unico pezzo. Le sedute erano, anzi sono ancora oggi, realizzate in paglia di Vienna con i filamenti del materiale che si ottiene dalla trafilatura del giunco. Tale tecnica consistente nell’intrecciare materiale di origine vegetale è utilizzata fin dai tempi degli antichi egizi e forse ancora prima ma fu conosciuta prima a Vienna, poi in Europa e successivamente in ogni angolo del mondo, grazie alla grande diffusione dei prodotti Thonet.

La progettazione era anche attenta a fornire un prodotto facilmente smontabile e rimontabile all’infinito, con il minimo di pezzi e peso, con la conseguenza di ottimizzare e ridurre al minimo l’ingombro degli imballaggi, facilitando, con costi contenuti, la spedizione fin nei posti più remoti. In un metro cubo vengono imballate 36 sedie del modello 14 con le relative viti e bulloni.

Qualcuno ha detto: Ikea è la Thonet del XX secolo; l’affermazione è certamente vera e sottolinea il giusto valore, in qualità di precursore, del genio di Michael Thonet. La fabbrica Gebrüder Thonet non produce nella sua storia solo sedie o mobili in legno piegato ma anche racchette da tennis, sci, mobili da ufficio in rovere (serrandina), mobili in tubolare metallico, imbottiti; la produzione continua ancora oggi.

Alla scadenza del brevetto sorgono un incredibile numero di aziende concorrenti che riproducono gli stessi modelli Thonet, commercializzandoli con lo stesso numero di catalogo. Da questo punto di vista il design Thonet risulta essere il più imitato e copiato di ogni tempo. Gli stessi imitatori a volte diventano particolarmente originali e producono oggetti di grande pregio e particolare design, quale ad esempio i modelli della serie n.371 disegnati da Josef Hoffman, esponente della Secessione Viennese, e commercializzati e prodotti a partire dal 1908 dalla Jacob e Josef Kohn; oppure il Dondolo a Uovo n.267 prodotto dalla Società Anonima Antonio Volpe di Udine. Fino a pochi decenni orsono gli antiquari hanno sovente guardato con distacco il mondo di questo tipo di manufatti, svilendo un prodotto perché considerato di poco valore e prodotto in serie, non volendo mai attribuire il rango di stile a queste produzioni. Ciò è dovuto a profonda ignoranza, nel senso di non conoscenza, del mercato, della storia e della produzione del mobile in legno curvato a vapore; le cose però stanno cambiando e alcuni pezzi particolarmente rari, oggi raggiungono quotazioni economicamente importanti.

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