I Materiali

Classificazione dei Pigmenti

Pigmenti Verdi

Malachite

Composizione: carbonato basico di Rame
altri nomi: Mountain Green, Hungarian Green
origine: naturale minerale
periodo d uso: usato dai tempi più antichi fino al XIX secolo colore
colore: verde bottiglia chiaro. Presenta di solito una macinazione grossolana
resistenza: è risultato resistente e stabile alle normali condizioni ambientali. E però sensibile ad acidi a basi
tecniche: usato in tutte le tecniche ma con migliori risultati nelle tempere piuttosto che negli olii

Verderame

composizione: acetati di Rame, variamente basici e idrati
altri nomi: Verdigris, Verde di Grecia, Montpellier Green
origine: sintetica; anticamente per corrosione del Rame con l’aceto (o I acido acetico)
periodo d uso: preparato e utilizzato dal tempo dei Greci e dei Romani fino al XIX secolo
colore: verde non intenso con toni azzurri
resistenza: buona resistenza alla luce ma scarsa agli agenti atmosferici. Ha tendenza a sbiadire o annerire compatibilità: annerisce facilmente se mescolato con pigmenti a base di solfuri. Si è dimostrato più resistente nell’impiego in miniatura
tecnche: utilizzato in molte tecniche, particolarmente in quelle ad olio della pittura italiana

Verderame Trasparente

composizione: resinato di Rame ottenuto per fusione a caldo di un sale di Rame (di solito lo stesso Verderame) in una resina
altri nomi: Transparent Copper Green, Van Eyck Green
origine: artificiale
modo d uso: usato dall’VIII alla metà del XVI secolo
colore: verde intenso trasparente omogeneo
resistenza: ha una spiccata tendenza alla foto-decomposizione che lo scurisce (bruno grigio), fenomeno osservabile in una grandissima quantità di dipinti a olio
tecniche: usato soprattutto nelle velature ma anche, mescolato a pigmenti bianchi, in imprimiture, sottofondi ecc.

Terra Verde

composizione: miscela di due silico?alluminati di Fe(+II), Mg e K
altri nomi: Green Earth, Terre Verte, Terra di Verona
origine: naturale minerale
periodo d uso: conosciuto ed usato dai tempi più antichi, fino al XIX secolo
Colore: assai variabile a seconda delle località di origine da un verde opaco con sottotono bluastro a un verde intenso con sfumature giallastre; ha scarso potere coprente e colorante in olio
resistenza: come pigmento è resistente a tutti gli agenti ma il film pittorico talvolta in pittura murale tende a disgregarsi
tecniche: usato soprattutto per tecniche a fresco, dove presenta buon potere coprente, e nelle tecniche a tempera. Nella pittura italiana fu usato come sottofondo per gli incarnati (“verdaccio”) che oggi appaiono spesso verdastri per la consunzione della pittura rosa di superficie.

Ossido di Cromo Verde, Opaco

composizione: ossido cromico anidro
altri nomi: Chromium Oxide Green Opaque
origine: artificiale
periodo d uso: da circa la metà del XIX secolo
colore: verde pallido opaco
resistenza: motto stabile agli agenti chimici e fisici. E il più stabile dei pigmenti verdi
tecniche: utilizzabile in tutte le tecniche ma poco impiegato dagli artisti per il tono poco brillante

Ossido di Cromo Verde, Trasparente

composizione: ossido cromico idrato
altri nomi: Guignet s Green, Viridian, Verde Smeraldo
origine: artificiale
periodo d uso: dalla seconda metà del XIX secolo
colore: verde brillante, intenso, trasparente, con limitato potere coprente
resistenza: motto stabile in tutti i medium e a tutti gli agenti
tecniche: utilizzato in tutte le tecniche

Verde Smeraldo

composizione: aceto-arsenito di Rame
altri nomi: Schweinfurt Green, Paris Green
origine: artificiale
periodo d uso: usato poco e solo nel XIX secolo in quanto tossico
colore: verde-blu brillante, completamente diverso da tutti gli altri pigmenti verdi. Ha un buon potere coprente.
resistenza: poco resistente soprattutto in atmosfera solforosa. Viene facilmente decomposto da acidi e alcali
compatibilità: annerisce se mescolato con pigmenti solfurati
tecniche: risulta abbastanza stabile in olio

Verde di Scheele

composizione: arsenito acido di Rame
origine: artificiale
periodo d uso: poco usato; solo verso la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo; con proprietà inferiori al Verde Smeraldo di cui presenta gli stessi difetti e maggiore tossicità

Verde di Cromo

composizione: miscela di Blu di Prussia e Giallo di Cromo da non confondere con i verdi ossido di Cromo (cfr.)
altri nomi: Cinnabar Green, Oil Green
origine: artificiale
periodo d uso: dall’inizio del XIX secolo
colore: variabile da verde erba a verde blu, con elevato potere coprente e granulazione molto fine
resistenza: poco resistente alla luce sotto la cui azione tende a virare al blu. Presenta inoltre i difetti del Blu di Prussia e del Giallo di Cromo
tecniche: non utilizzato in pitture murali per la sua sensibilità agli alcali; inoltre, a causa della scarsa resistenza alla luce non risulta molto adatto neppure nelle altre tecniche pittoriche

Verde di Cobalto

composizione: miscuglio di ossido di Cobalto e di ossido di Zinco
altri nomi: Verde di Rinmann, Verde di Zinco, Verde Svedese. Green Smalt
origine: artificiale
periodo d uso: noto dalla fine del XVIII secolo, fu disponibile solo dalla metà del XIX secolo, sebbene scarsamente usato
colore: verde bluastro, con scarso potere coprente
resistenza: stabile e inerte
tecniche: compatibile con tutte le tecniche

Lacca Verde

Con questo nome non viene indicato un particolare pigmento ma varie lacche ottenute con coloranti organici o di sintesi dispersi in gel supportanti oppure anche miscele di Blu di Prussia con lacche gialle o con Giallo di Zinco

Verde Iris


composizione: colorante organico (+ allume)
origine: naturale vegetale, dal succo dei fiori dell’Iris
periodo d uso: XIV e XV secolo
colore: verde brillante soprattutto con allume
tecniche: particolarmente usato nelle tecniche pittoriche dei manoscritti miniati

Verde Vescica

composizione: colorante organico usato anticamente per preparare lacche con allume. Oggi Verde Vescica è il nome che si da ad alcune lacche di coloranti organici di sintesi
altri nomi: Soap Green, Iris Green
origine: naturale vegetale, dalle bacche di Ramno
periodo d uso: dal periodo medievale
resistenza: il pigmento antico sbiadiva rapidamente alla luce; i pigmenti moderni che hanno questo nome sono più resistenti
tecniche: usato nelle tecniche con colori ad acqua. I pigmenti moderni sono usati anche in olio

Hooker s Green

composizione: miscela di Blu di Prussia + Giallo Gambogia. Attualmente il nome è dato anche a miscele di coloranti organici di sintesi + Giallo Hansa o Giallo di Cobalto
origine: quella dei componenti (cfr.)
colore: commerciato in due tonalità verde oliva giallastro o bluastro
resistenza: alla luce tende a diventare blu poichè sbiadisce il componente giallo (Gambogia)
tecniche: usato nelle tecniche dei colori ad acqua

Verde Permanente o Verde di Cadmio

Attualmente si indica con questo nome una miscela di Giallo di Cadmio e Verde Ftalocianina. Precedentemente il Viridian sostituiva la Ftalocianina

Crisocolla

Anticamente si intendeva un materiale utilizzato come preparazione per I applicazione dell’oro. In seguito questo nome è servito a designare alcuni pigmenti verdi come Malachite ed altri. Oggi è il nome che si da ad un silicato di Rame verde raramente usato in pittura sebbene identificato in alcuni dipinti orientali

Verde Oltremare

E una varietà verde dell’Oltremare artificiale di cui ha la stessa composizione. Introdotto nel 1828, è stato sempre scarsamente impiegato in pittura

Verde di Ftalocianina

composizione: ftalocianina rameica clorurata
altri nomi: Intense Green, Windsor Green
origine: sintetica
periodo d uso: dopo il 1936
colore: verde Smeraldo brillante, trasparente
tecniche: come sostituente del Viridian

Pigmenti Gialli

Ocre Gialle


composizione: terre naturali costituite da silice e silicoalluminati, colorate in giallo da ossidi di ferro idrati
altri nomi: Terra Gialla, Ocra Romana, Golden Ochre
origine: naturale, minerale
periodo d uso: conosciute ed utilizzate fin dai tempi preistorici
colore: giallo opaco con diverse tonalità a seconda del materiale d origine con buon potere coprente
resistenza: generalmente assai resistenti a tutti gli agenti
tecniche: utilizzate in tutte le tecniche, in special modo per gli affreschi

Giallo di Cadmio

composizione: solfuro di Cadmio
origine: artificiale
periodo d uso: dalla metà del XIX secolo
colore: di tonalità variante dal giallo limone all’arancio a seconda del metodo di preparazione. Ha buon potere coprente
resistenza: permanente e stabile alla luce, è anche resistente agli altri agenti atmosferici
compatibilità: il prodotto moderno, privo di Zolfo in eccesso, è compatibile con la maggior parte degli altri pigmenti ad eccezione di quelli a base di Piombo e di Rame
tecniche: usato soprattutto in olio

Giallo di Cromo

composizione: cromato di Piombo
altri nomi: Paris Yellow
origine: artificiale
periodo d uso: prodotto commercialmente a partire dal 1818, è stato adoperato in maniera limitata
colore: di tonalità variabile dal giallo limone all’arancio a seconda della grandezza delle particelle
resistenza: chimicamente puroè abbastanza stabile alla luce ma spesso si osserva un imbrunimento con I invecchiamento.
Per esposizione alla luce solare intensa può virare gradualmente al verde
compatibilità: alcune volte, specie se mescolato con pigmenti di origine organica, assume tonalità verdi dando luogo a reazioni di ossido-riduzione che lo trasformano in ossido cromico
tecniche: utilizzato con buoni risultati nella tecnica ad olio. Non utilizzabile in affresco perchè I alcalinità lo trasformerebbe in cromato basico rossastro

Gialli di Piombo

Esistono vari gialli a base di Piombo con tonalità cromatiche non molto vivaci (salvo eccezioni) che vanno dal semplice ossido (cfr. Massicot, Litargirio) alto stannato, all’antimoniato o composti misti e miscele
I prodotti più antichi sono I ossido e quelli contenenti Stagno; in tempi più recenti si sono aggiunti gli altri con I Antimonio. Fondamentalmente si tratta di pigmenti abbastanza simili la cui composizione è tuttora non sempre ben definita
altri nomi: Giallo di Napoli, Giallo di Stagno, Giallo d Antimonio,Giallorino, Giallolino
origine: essenzialmente artificiale anche se esistono composti minerali naturali
periodo d uso: sembra siano stati usati fin dai tempi dei Babilonesi
colore: variabile da giallo pallido a giallo arancio a seconda della composizione
resistenza: gli antimoniati e gli stannati sono chimicamente assai stabili; più aggredibile I ossido (cfr.)
tecniche: maggiormente utilizzati nelle tecniche ad olio che in quelle a tempera

Orpimento

composizione: trisolfuro di Arsenico
altri nomi: King s Yellow, Giallo d Arsenico, Giallo Cinese
origine: naturale minerale e dal XVIII secolo artificiale
periodo d uso: usato fin dai tempi più antichi (arte egiziana, persiana,cinese) è stato abbandonato dal secolo scorso a causa della elevata tossicità
colore: dal giallo oro brillante all’arancio, con discreto potere coprente
resistenza: abbastanza stabile
compatibilità: trattandosi di un solfuro è incompatibile con i pigmenti a base di Rame e con alcuni di Piombo con i quali reagisce formando solfuri neri

Giallo di Bario

composizione: cromato di Bario
altri nomi: Giallo Limone, Giallo Permanente
origine: artificiale
periodo d uso: noto dall’inizio del XIX secolo, si cominciò ad usarlo verso la metà del secolo
colore: giallo pallido con tonalità verdastre, piuttosto opaco con scarso potere coprente e brillantezza
resistenza: è solubile in acidi e alcali diluiti, è decomposto dal calore ma resiste abbastanza alla luce che può renderlo leggermente verdastro per formazione di ossido di Cromo

Giallo di Stronzio

composizione: cromato di Stronzio
altri nomi: Giallo Limone, Giallo Oltremare
origine: artificiale
periodo d uso: dalla metà del XIX secolo
colore: giallo limone più intenso e brillante del Giallo di Bario rispetto al quale presenta anche maggior potere coprente
resistenza: leggermente solubile in acqua, solubile in alcali e acidi diluiti. Esposto a forte luce solare assume toni verdastri per formazione di ossido di Cromo
tecniche: nelle tecniche in cui è usato (olio soprattutto) è preferito al Giallo di Bario

Giallo di Zinco

composizione: cromato di Zinco
origine: artificiale
periodo d uso: dalla metà del XIX secolo
colore: giallo limone puro, brillante, molto simile al Giallo di Stronzio
resistenza: parzialmente solubile in acqua e acidi, non è molto resistente alla luce diventando grigio verde per formazione di ossido di Cromo come tutti i cromati
tecniche: usato soprattutto negli anni recenti per tecniche ad olio e ad acqua

Massicot

composizione: monossido di Piombo
altri nomi: Litargirio
origine: artificiale
periodo d uso: conosciuto dall’antichità, è stato usato soprattutto a partire dal XV fino agli inizi del XIX secolo
colore ? il Massicot è una varietà gialla; il Litargirio una varietà più arancio
tecniche: mentre il Massicot è stato usato anche come pigmento, il Litargirio è stato impiegato soprattutto come siccativo degli olii

Litopone di Cadmio Giallo

composizione: solfuro di Cadmio miscelato con circa il 60% di Bario solfato
origine: artificiale
periodo d uso: introdotto nel 1927
resistenza: resistente a luce e calore come il Giallo di Cadmio, ha però un potere coprente minore ed è più economico

Giallo di Cobalto

composizione: cobaltinitrito di Potassio
altri nomi: Aureolina
origine: artificiale
periodo d uso: dalla metà del XIX secolo
colore: giallo oro brillante di medio potere coprente
resistenza: è resistente alla luce e all’aria; viene decomposto dal calore, dagli acidi e dagli alcali
compatibilità: accelera lo sbiadimento di alcuni pigmenti organici, diventando bruno esso stesso
tecniche: usato soprattutto nelle pitture ad acqua e come colore per velature in sostituzione di alcune lacche gialle

Lacche Gialle e Gialli organici

Le lacche sono, come è noto, dei pigmenti di origine artificiale preparati a partire da un colorante di solito naturale (di origine vegetale o animale), fissato su un supporto (quasi sempre idrossido di alluminio in polvere) ad ottenere un materiale semitrasparente utilizzabile per velature oppure come un normale pigmento in mescolanza con bianco ed altri pigmenti. Quelli di seguito citati sono coloranti che possono essere stati impiegati come tali o, appunto, per preparare delle lacche di colore giallo

Arzica

composizione: colorante organico a base di Luteolina
altri nomi: Erba Guada, Weld
origine: naturale vegetale
periodo d uso: conosciuto dall’antichità, è stato usato soprattutto a partire dal Medioevo
resistenza: è il piu resistente alla luce tra tutti i coloranti naturali
tecniche: usato in particolare per la colorazione dei tessuti, è stato tuttavia impiegato anche come pigmento per lacche

Gambogia

composizione: colorante organico
altri nomi: Gomma Gutta
origine: naturale vegetale
periodo d uso: conosciuto dall’antichità soprattutto in Oriente. In Europa è stato usato a cominciare dai primi pittori fiamminghi
colore: tonalità giallo dorato o ambrato
resistenza: in colori ad acqua sbiadisce rapidamente alla luce
tecniche: usato in pitture ad olio a ad acqua, come tale e in lacche per velature

Giallo Indiano

composizione: colorante organico
origine: naturale, preparato da urine di bovini nutriti con foglie di mango
periodo d uso: usato in Europa a partire dal XIX secolo
resistenza: è una delle meno fugaci lacche gialle. Leggermente solubile in acqua
tecniche: usato in olio e in acqua

Zafferano

composizione: colorante organico
altri nomi: Saffron
origine: naturale vegetale
periodo d uso: conosciuto ed usato dai tempi dei Romani
colore: giallo dorato
tecniche: usato soprattutto in tempera per miniare

Lacca di Quercitron

composizione: giallo organico a base di Quercitrina
altri nomi: Lacca Gialla, Flavine, Lake
origine: naturale vegetate, dalla corteccia di una specie di querce
periodo d uso: introdotto in Europa nel XVIII secolo
colore: giallo arancio in lacca con allume
resistenza: il colorante a facilmente solubile in acqua, sbiadisce alla luce solare

Lacca Gialla di Ramno

composizione: giallo organico
altri nomi: Buckthorne Berries Lake, Dutch’Pink, Yellow Berries,Grani d Avignone, Persina Berries
origine: naturale vegetate dalle bacche di Ramno
periodo d uso: usato soprattutto a partire dal XVI secolo
colore: giallo

Giallo Hansa

composizione: colorante organico
origine: artificiale
periodo d uso: a partire dal XX secolo
colore: giallo chiaro brillante e trasparente con buon potere coprente
resistenza: resistente alla luce
tecniche: usato sotto forma di lacca. Viene mescolato con Blu di Ftalocianina per fare dei verdi

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