Consulenze per il Pianoforte

Pianoforte Ferd. Manthey, Berlin

Domanda

Gentile signor Rogledi,
desidererei avere qualche notizia su una marca di vecchi pianoforti tedeschi chiamata “Fred Mantey ” (Berlin”) e sul loro eventuale valore  non tanto economico quanto sonoro e tecnico,essendo intenzionato a comprarne uno appena restaurato.
Grazie.

Massimo

Risposta

Gentile Sig. Massimo,
ho a disposizione i numeri di matricola/anno di costruzione di questa marca; se mi sa ire quindi il numero dello strumento che sta trattando le posso dare una datazione precisa. La dicitura esatta è “Ferd. Manthey, Berlin”.

L anno di fondazione della ditta è il 1868.
Non ho mai lavorato un pianoforte di questo costruttore, che fa parte dei centinaia presenti a Berlino per tutta la seconda metà del 1800.
Non posso sapere ovviamente come suona questo pianoforte; non esiste del resto una regola che classifichi le marche per qualità. Ogni singolo strumento è un caso specifico e irripetibile.
Attenzione quindi alla resa sonora che è segnale di un buon lavoro di restauro. Il maquillage estetico infatti è solo una parte non rilevante degli aspetti tecnici più intimi del pianoforte. Spesso lo si vede (il maquillage) come punto di arrivo, come fine del restauro, restauro che invece deve anzitutto  ridonare il primitivo smalto e splendore timbrico. Per far questo occorre agire sulla tavola armonica, sulla cordiera, sulla martelliera. Tutti questi elementi vanno armonizzati e ripristinati in modo ottimale.(operazione certamente impegnativa tecnicamente)
Dia uno sguardo alla tavola armonica, vero cuore del pianoforte: se presenta fessurazioni per esempio, o una finitura in cattivo stato e danneggiata, vuol dire con certezza che non è stata minimamente presa in considerazione.
Non esiste nessuna tavola armonica datata che non vada “ricalibrata” e restaurata perchè “va ancora bene così”.
Lo suoni più volte, così da percepire se le sollecitazioni musicali si traducono in suono cangiante e sempre vivo.
Spesso si scambia il suono “morbido e rotondo” di un vecchio pianoforte come un pregio; non è così. Certo il timbro sarà d annata, ma sempre ben presente, molto dinamico e chiaro nello smalto.
Uno sguardo poi alla parte meccanica, che deve risultare pari al nuovo, sarà ugualmente fattore fondamentale per una decisione.
Cordiali saluti,
Stefano Rogledi

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