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Principi di Restauro

Nel suo significato più autentico, il restauro non è solo un arte, ma un atteggiamento , un modo di avvicinarsi al mobile danneggiato che differisce completamente da una riparazione qualsiasi. E un tentativo di conservare e restituire ai pezzi il loro stato originario, senza però cancellare del tutto gli effetti del tempo.

Il restauro del mobile non deve rinnovare l’ oggetto, né operare inopportune integrazioni che rischiano di snaturare l’originale funzione.
Il restauro deve limitarsi quando è possibile, a recuperare la funzione originaria. Assai frequentemente il restauratore applica un metodo che, se da un lato appaga le esigenze della clientela, dall’altro non tiene nella dovuta considerazione il valore artistico e culturale dell’oggetto.
Questo è uno dei punti più controversi e delicati di questa attività; lo sforzo che il restauratore deve fare è uscire da una mentalità ormai superata di “aggiustatore” o “lustrone”, per compiere un salto qualitativo che tenga in considerazione la salvaguardia di un patrimonio che rischia di perdersi o rovinarsi.
Restaurare significa dunque risalire attraverso l’oggetto fino all’origine del pensiero di chi l’ha concepito ed è questa la strada che occorre percorrere.
Una tecnica utile è cercare di immaginarsi nei panni di chi, a suo tempo, costruì l’oggetto. Osservare bene ogni piccolo particolare e chiedersi perchè è stato usato un certo raccordo o un certo pezzo di legno. E poi procedere di conseguenza.

Si possono suddividere le tipologie di restauro in:
– Restauro Scientifico: detto anche museale. Questo tipo di restauro è rivolto alle opere d arte da porre poi in un museo o mostra. Mira a conservare il pezzo, ne evidenzia gli interventi allo scopo di assicurare all’osservatore l’autenticità di ogni sua parte. Esclude ogni manomissione a livello formale. Ad esempio il pezzo riparato riacquista il suo aspetto tecnico-formale, ma le reintegrazioni non sono mascherate, quindi gli interventi risultano evidenti. Tipico esempio sono i vasi etruschi che ognuno di noi avrà visto nei musei.

– Restauro Estetico -funzionale: Questo tipo di restauro è quello che viene praticato dal buon restauratore rivolto ad ogni tipo di mobile in uso. Il restauratore opera nel pieno rispetto delle caratteristiche composito – strutturali del pezzo prefiggendosi di dare all’oggetto, anche nei minimi particolari, l’aspetto originario facendo ricorso il più possibile a tecniche di lavorazione e materiali utilizzati al tempo della costruzione del pezzo stesso. Le riparazioni saranno nascoste, le sostituzioni ex-novo di parti, limitate al massimo e solo in caso di impossibilità di riparare o ripristinare la parte originale ( ad esempio un particolare che è andato perduto), la funzionalità sarà ripristinata. Una sedia dovrà poter essere riutilizzata.

– Restauro commerciale: utilizzato allo scopo di raggiungere il “fine ultimo” nel più breve tempo possibile. Lo si attua tramite : 

a. sostituzione di parte degradate che diversamente potrebbero essere recuperate con una paziente riparazione
b. trasformazioni strutturali dettate dalle esigenze funzionali
c. operazioni di pulitura  e consolidamento eseguite in modo drastico
d. alterazioni stilistiche per adattare il pezzo al proprio o altrui gusto estetico.

Queste pratiche sono da considerarsi in modo negativo in quanto vanno a compromettere l’originalità del pezzo.

Nel 1987  è stata definita la “Carta 1987 del Restauro degli oggetti d Arte e di Cultura” nata come esigenza, nell’ambito del convegno sulla tutela promosso dal CNR insieme al Ministero. 

Successivamente il Centro Tecnologico di Restauro di Anghiari, nella necessità di pervenire a regole comuni sull’attività di restauro di manufatti in legno e specificamente del mobile antico, e in considerazione dalle precedenti carte del restauro (Carta di Venezia 1964, Carta del restauro 1972 e Carta CNR 1987),  ha ritenuto opportuno redigere  Il Documento sul Restauro del Mobile Antico che, pur non avendo finalità giuridiche, consenta di proporre una elencazione di principi che possano orientare l’intervento di conservazione e di restauro del mobile antico.

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