Mi sto dedicando da un pò di tempo, con molto amore, ma purtroppo, non con altrettanta competenza, al restauro di una bellissima madia tibetana, la cui parte frontale è formata da 8 formelle e tre cassetti sottostanti, tutti dipinti. Ho tolto la sandracca, ormai molto ingiallita che ricopriva i dipinti (che hanno una base di gesso sottostante) e ora ho dato, a pennello, una prima mano di gommalacca decerata per proteggerli.
L'idea sarebbe quella di scartavetrare il tutto con una carta vetrata finissima e poi ripassare un'altra mano di gommalacca. Però sono in dubbio.
Se dovessi scegliere la soluzione che vi ho sopra descritto, vorrei sapere se poi dovrò scartavetrare anche la seconda mano e, infine, finire il mobile a cera, oppure, se dopo la prossima mano di gommalacca, sia sufficiente dare la cera, o lasciare la sola gommalacca.
Spero che qualcuno di voi possa aiutarmi.
Vi ringrazio per le vostre risposte.
Solidea