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Gli attrezzi del restauratore

Attrezzi del restauratore: Le seghe
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Sega a Telaio

Sega a telaio

la lama viene montata su un telaio di legno e tesa per mezzo di una fune attorcigliata; è intercambiabile e può avere denti e larghezza diversi:

Lame da sega

a – a fendere, per tagli lungo la venatura;

b – per rasamenti, per tagli trasversali rispetto la venatura;

c – a “voltino” quando la lama non supera i 15 mm; serve per tagli sinuosi.

Questo tipo di sega si trova sempre meno fra gli attrezzi del restauratore forse perché sostituita da attrezzature elettriche.

Sega a dorso

seghe a dorso
seghe a dorso

il rinforzo sul dorso riduce la flessione della lama e consente l’esecuzione di tagli molto precisi, limitando però la profondità del taglio realizzabile; ad esempio rientrano in questa categoria:

  • sega da corniciaio;
  • sega per code di rondine;
  • sega per tenoni.
  • Seghe ad arco:

Archetto da traforo

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archetto da traforo

con lama sottilissima utilizzata anche per la realizzazione degli intarsi; in genere regolabile mediante due morsetti a galletto, che tengono in tensione la lama, 

Sega a copiare

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Sega copiare

consente tagli sinuosi su tavole di limitato spessore.

Segaccio o saracco

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Segaccio o saracco

a lama robusta utilizzato per tagli ove la sega a telaio non può operare

Gattuccio o foretto

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Gattuccio o foretto

a lama sottile e affilatissima, consente vati tipi di taglio e va tenuto perpendicolarmente, rispetto alla superficie da tagliare; viene utilizzato soprattutto per tagli all’interno dei piani

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