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Omaggio alla transumanza: una mostra con la partecipazione di Ezio Flammia

Mostra itinerante: Aquila, Rocca di mezzo, Lanciano. Ricco è il programma che accompagnerà la mostra lungo i percorsi tratturali.

Fonte: Ezio Flammia

Settembre, andiamo. È tempo di migrare” è il titolo della mostra in omaggio alla transumanza che è stata inaugurata sabato 20 luglio ore 16.30 all’Aquila presso il Palazzetto dei Nobili.

Sono stati esposti i lavori di venti artisti, tra questi la maschera – scultura di Ezio Flammia dal titolo “Fauno Bocca di fontana”.

La scultura, eseguita con cartapesta e stoffa, rivestita con scaglie di uova bianche, sembra un manufatto di pietra, ritrovato in frammenti e ricostruito sapientemente da mani esperte.

Fauno bocca di Fontana: opera in cartapesta e scaglie di uovo di Ezio Flammia
“Fauno bocca di Fontana”: opera in cartapesta e scaglie di uovo di Ezio Flammia

L’opera è ispirata ad un mascherone dalla cui bocca esce uno getto d’acqua. Il mascherone è situato nella storica fontana dell’ Aquila, nota come la “Fontana delle 99 Cannelle”.


La mostra, promossa dall’Associazione Culturale “Abruzzo in itinere”, è stata curata dall’Archeologa Lucia Tognocchi con la collaborazione tecnico-artistica di Stefania Severi, Storica e Critica d’arte e altresì con la collaborazione del Comune dell’Aquila, del Parco Naturale Regionale Sirente Velino e dell’Arcidiocesi di Lanciano-Ortona.

Le opere, ispirate alla Transumanza, sono state eseguite con le tecniche più disparate, dalla pittura alla fotografia, dal mosaico alla vetrata, dal merletto alla tessitura, dal pellame al polimaterico fino a terminare con alcune testimonianze materiali legate alla vita pastorale.

Tutte le date della Mostra

Dopo la prima esposizione a L’Aquila, dal 20 al 28 luglio, la mostra verrà trasferita a Rocca di Mezzo dal 16 al 30 agosto nella storica Villa Cidonio, dove ha sede la direzione del Parco Naturale Regionale Sirente Velino. La mostra, infine, concluderà il suo percorso espositivo a Lanciano, dall’ 8 al 22 settembre, dove sarà ospitata nel Palazzo Arcivescovile.

Ricco è il programma che accompagnerà la mostra con manifestazioni culturali e con visite guidate che si svolgeranno durante l’estate alla conoscenza di villaggi pastorali, città, monumenti e musei situati lungo i percorsi tratturali.
Dunque, una mostra omaggio alla transumanza che, sebbene non esista quasi più nelle sue forme genuinamente tradizionali, rimane oggi “patrimonio culturale immateriale” dell’UNESCO.”

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