La carta: storia e tecnologia
Fonte: Liberamente tratto dalla Tesi di Laurea “Studio analitico e restauro di un libro del XVI secolo” di Federica Bombasaro
Fonte: Liberamente tratto dalla Tesi di Laurea “Studio analitico e restauro di un libro del XVI secolo” di Federica Bombasaro
Il fenomeno del Manoscritto Medievale può essere analizzato da due differenti punti di vista: quello della proprietà collettiva di un libro, per un uso strettamente religioso da parte di un ordine monastico, e quello invece della proprietà singola di un personaggio di rilievo religioso o laico
La pergamena è un materiale ottenuto attraverso la lavorazione della pelle degli animali. Il processo che nel medioevo trasformava la pelliccia di un animale in un materiale bianco e pulito pronto per essere utilizzato come supporto per scrivere un manoscritto era affidato ad uno specialista
Rigare/Tracciare linee prima di cominciare a scrivere era un lavoro lungo e noioso. Diversi strumenti erano utilizzati per velocizzare tale operazione. Il metodo più comune era quello di prendere le misure sulla prima pagina di un fascicolo, o sulla prima e sull’ultima, mantenendo il fascicolo aperto, e seguire una riga retta fino al margine estremo della pagina stessa.
Fonte: per le Referenze sugli autori e Glossario del Manuale, vedi Appendice I codici manoscritti medievali seguivano regole simili a
Questa sezione intende essere una semplice introduzione ai diversi tipi di libri medievali ed ai loro differenti aspetti più che uno specifico esame di tutti i modelli di libri esistenti.
La grande diffusione della pratica di illustrare i manoscritti è comunque una conseguenza dell’invenzione del libro vero e proprio, ovvero, il passaggio dal rotolo di papiro ai codici consistenti in fogli di pergamena rilegati insieme.