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Palazzo Migliazzi e Colonna

L’ edificio, attualmente in stato di assoluto abbandono, è passato di proprietà dall’Ispettoria Salesiana Novarese Alessandrina  al gruppo S.P.F. che, dopo un attenta campagna diagnostica, durata circa un anno, di analisi e valutazione dell’effettivo valore storico

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Un progetto di edilizia sostenibile 

 

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Palazzo Polastri, meglio conosciuto come Palazzo Migliazzi e Colonna si trova a Frugarolo un piccolo paese dell’alessandrino.

  Palazzo Migliazzi: stato di abbandono prima del restauro

  

L’ edificio, attualmente in stato di assoluto abbandono, è passato di proprietà dall’Ispettoria Salesiana Novarese Alessandrina  al gruppo S.P.F. che, dopo un attenta campagna diagnostica, durata circa un anno, di analisi e valutazione dell’effettivo valore storico e artistico (il palazzo è vincolato ai sensi del D.Lgs. 42/2004 Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio), ha deciso di procedere al recupero conservativo del pregiato immobile per insediarvi la propria sede.

Palazzo Migliazzi: particolare dello scalone interno
 

Il progetto di restauro, redatto per la parte artistico-architettonica e nuova destinazione d uso dall’arch. Antonella B. Caldini specialista in restauro dei monumenti con studio in Acqui Terme (AL) e per la parte strutturale dall’ing. Massimo Devecchi con studio in Tortona (AL), è già stato regolarmente approvato ed autorizzato dalle Soprintendenze piemontesi (quella per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e la consorella per i Beni architettonici e per il Paesaggio) che hanno seguito con interesse la proposta del recupero dell’edificio storico.

Palazzo Migliazzi: particolare del portone

L’ intervento che avrà inizio a breve richiederà anzitutto il consolidamento strutturale della copertura e della scatola muraria con conseguente messa in sicurezza di tutti gli apparati decorativi pittorici e plastici sia interni che esterni.

L’ edificio conserva infatti significative decorazioni che interessano sia la facciata che gli ambienti interni e che assumono particolare valenza nelle pareti dello scalone di rappresentanza, magistralmente realizzato con tecnica a trompe d oeil in chiaroscuro.

Il recupero di Palazzo Migliazzi sarà realizzato nel rispetto della logica costruttiva e materica della fabbrica originaria, cercando di garantirne la conservazione ma favorendo al tempo stesso il riuso dell’edificio che per troppi anni è stato lasciato in stato di progressivo degrado.

La rifunzionalizzazione del palazzo richiederà la predisposizione ed installazione di nuovi impianti tecnologici con sofisticati sistemi per il contenimento energetico.

 Palazzo Migliazzi: vista posteriore

Uno degli obiettivi principali del progetto di restauro, già ammesso a contributo da parte della Soprintendenza agli Architettonici, sarà proprio quello di poter essere adottato come “progetto pilota” nel recupero degli edifici storici, garantendo l’adeguamento alle nuove esigenze legate alla destinazione d uso, pur nel rispetto delle componenti originali

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