La decorazione

Decoupage di base: la tecnica

Il Decoupage ed è una tecnica di decorazione antica che si avvale di immagini di carta ritagliate, da incollare e vetrificare con vari tipi di vernici trasparenti. I soggetti da ritagliare si possono reperire da riviste, spartiti musicali, carte da regalo, cartoline, fotografie…

Nota storica

Quest’arte comparve in Europa verso la fine del XVII secolo per imitare gli oggetti laccati importati dall’estremo oriente.
Gli artigiani veneziani, falegnami e laccatori utilizzavano questa tecnica per realizzare mobili decorati con immagini orientali, molto di moda in quel momento, e chiamarono quest’arte “Lacca povera” o lacca contraffatta per distinguere gli oggetti decorati con questa tecnica dagli oggetti decorati con la “Lacca veneziana“, ovvero dipinti e poi laccati. Inutile dire che la Lacca povera era molto meno costosa della Lacca veneziana, motivo per cui ebbe così tanto successo.

In Francia venne in seguito ribattezzata Decoupage, dal verbo decouper che significa ritagliare.

Il decoupage prese piede soprattutto come passatempo per ricche signore, e dame di compagnia. I soggetti prediletti erano fiori, insetti, uccelli, e in seguito specialmente in epoca vittoriana anche immagini di angioletti, cupidi, cuori e frecce, paesaggi in miniatura…

Oggi il Decoupage è in forte ripresa grazie alle molte associazioni in Italia, in Inghilterra, in America ed in Australia… ed è ancora più facile grazie alle moderne tecniche di cui disponiamo: colle ad acqua più rapide e inodori, colori acrilici, carte trattate…

oggetti in legno

  Molti pensano che il decoupage non sia un arte perché “ci si limita a ritagliare i disegni fatti da altri per incollarli dove non si sa usare il pennello”. La tecnica di base consiste in effetti in ritagli di carta incollati e verniciati, ma il lavoro non è così limitativo, non si tratta solo di incollare una figurina su una superficie: “quel” decoupage è abbastanza banale ed alla portata di chiunque abbia una po di pazienza e senso estetico. La vera arte consiste nel creare qualcosa di assolutamente nuovo ed irripetibile, complesso ed assolutamente originale utilizzando i singoli soggetti ritagliati.

I tuoi ritagli di carta sono come i mattoni per l’architetto, i colori per il pittore, le tessere colorate per il mosaicista; sono i mezzi per arrivare ad una fine, il tuo progetto.
(Hiram Manning, maestro di decoupage)

Tecnica di base

Le decorazioni a decoupage possono essere eseguite su qualsiasi materiale: legno, vetro, ceramica, metallo, plastica…

L’ idea è questa: anziché dipingere il decoro ritagliamo delle immagini da giornali, riviste, carte da regalo, carte da decoupage e le utilizziamo per comporre, costruire la decorazione. Incolliamo i ritagli sull’oggetto, e poi applichiamo varie mani di vernice (anneghiamo l’immagine).

Vediamo innanzitutto di cosa abbiamo bisogno, poi vedremo in dettaglio le varie fasi del lavoro.

oggetti in ceramica
vasi in terracotta
Occorrente
  1. Barattolo di vinavil: colla poliacetovinilica, esistono in commercio anche delle colle speciali per decoupage, ma il vecchio vinavil va davvero benissimo, e credo anche che costi meno.
  2. Bacinella di acqua: serve per lavarsi le mani dalla colla e per bagnare i ritagli di carta prima di incollarli.
  3. Pennelli morbidi piatti di varie dimensioni: uno largo 2 cm servirà per stendere il ritaglio di carta con la colla e farlo aderire bene alla superficie, ed uno di 3 o 4 cm servirà per stendere la vernice.
  4. Carta scottex: serve per asciugare il ritaglio di carta dopo il bagnetto.
  5. Bastoncini cotonati: servono per smussare eventuali pieghe e togliere eccedenze di colla.
  6. Carta da ritagliare: cerca immagini nei calendari, riviste, carte da regalo, biglietti di auguri, fotocopie a colori da libri d arte; esistono in commercio delle carte apposta per il decoupage con immagini di fiori, frutta, angeli, bambini, animali…
  7. Forbici: ne servono di due tipi, forbici normali per tagliare aree estese di carta, Forbicine piccole a punta ricurva per seguire bene i contorni dei tratti arrotondati.
  8. Gesso acrilico o Idropittura: serve per preparare la base prima della pittura del fondo
  9. Oggetto da decorare (vassoi, scatole, mobili…) vanno bene tutti i materiali che ho elencato sopra: legno, vetro, ceramica, metallo, plastica… ma per iniziare e prendere manualità il legno è la cosa migliore.
  10. Turapori: serve per chiudere i minuscoli buchi sulla superficie di legno, in alternativa al turapori potete usare il vinavil diluito.
  11. Impregnante: serve per preparare il legno in alternativa al turapori, con questo prodotto le venature del legno non vengono coperte ma esaltate.
  12. Colori acrilici: serviranno per preparare il colore del fondo intonato con i ritagli.
  13. Spugna sintetica: serve per sfumare i colori
  14. Vernice per palquet all’acqua: serve nella fase di annegamento dell’immagine e non ingiallisce
  15. Vernice per palquet a solvente trementina: tende ad ingiallire, pertanto la usiamo se desideriamo creare un effetto invecchiato.
  16. Carta abrasiva di varie granulometrie dalla 280 in su: serve dopo aver dato diverse mani di vernice per eliminare lo scalino tra il ritaglio di carta ed il fondo
     
    Credo che la maggior parte di queste cose siano già in casa senza bisogno di dover essere acquistate apposta.
Decupage su legno

Ho già detto che il decoupage si adatta a qualsiasi (o quasi) tipo di superficie, ma ciascuna ha la sua diversa preparazione, pertanto iniziamo con il legno (legno, compensato, pasta di legno…) perché è la più facile.
In seguito vedremo come trattare anche le altre superfici

Controlla lo stato della superficie del legno: se è già verniciato togli la vecchia vernice con un prodotto sverniciante, se è lucidato a cera passa un batuffolo di acquaragia per eliminare lo strato di cera, negli altri casi passa direttamente un po di carta abrasiva. A questo punto siamo pronti a preparare la base. Questo momento è molto importante e non deve essere trascurato per la fretta di “fare”, perché una superficie preparata bene agevola notevolmente il lavoro successivo di incollaggio. A questo punto avete due alternative.

Se volete che si veda il legno con le sue venature dovete usare impregnante, ne esistono di varie tipologie: incolore o con tonalità del legno scuro, o colorato. Il risultato è sempre non coprente: le venature del legno vengono esaltate.
Se l’oggetto che volete decoupare è di legno ed ha delle belle venature potrebbe essere una buona soluzione lasciare la decorazione naturale della fibra del legno

Se invece volete ottenere un effetto coprente, magari perché l’oggetto è di compensato o rovinato, dovete usare prima il turapori, che come dice il nome stesso, serve a chiudere i minuscoli pori del legno. Poi dovete stuccare gli eventuali buchi o ammaccature.Infine potete procedere con il colore acrilico del fondo.
Il Turapori a solvente trementina è piuttosto tossico, in alternativa potete dare una passata di vinavil diluito con acqua.

In genere io stendo il vinavil diluito con l’acqua, poi una o più mani di idropittura, quella per imbiancare i muri, che uniforma la superficie e la rende abbastanza liscia. Una volta asciutta carteggio accuratamente. Se vuoi un effetto perfettamente liscio a specchio devi stuccare la superficie e carteggiare bagnando leggermente la carta. In commercio esistono prodotti specifici come lo stucco acrilico, che hanno più o meno lo stesso risultato. In genere io cerco di usare quello che ho in casa senza comprare un esagerazione di prodotti apposta per “qualcosa”. A questo punto siamo pronti per il passo successivo.

Le immagini

Abbiamo un ampia scelta di immagini da ritagliare. Non accontentatevi delle sole carte da decoupage, sfogliate anche le riviste femminili, sono ricchissime di immagini molto belle: fiori, gioielli, tessuti…
Anche le carte da regalo spesso contengono immagini molto adatte ad un decoupage.

I depliant delle profumerie o delle erboristerie sono delle vere e proprie miniere di immagini fantastiche di fiori, insetti e animali.
Se avete dei libri d arte cercate anche tra i quadri dei pittori fiamminghi: ci sono bellissimi mazzi di fiori, nature morte, composizioni di frutta… ovviamente non ritagliate il libro, ma fatevi una fotocopia a colori.
Anche da internet potete scaricare immagini adatte al decoupage, ma non stampatele con una stampante a getto d inchiostro, perché l’acqua farà sbavare immancabilmente il colore: utilizzate stampe laser. Potete fotocopiare anche del pizzo su fondo nero, o dei fiori secchi…

Una volta scelta l’immagine dovete ritagliarla: utilizzate le forbicine per pellicine, quelle con le lame arcuate, sono le più precise.

Un consiglio: non intestarditevi a ritagliare i gambi sottili di un fiore, o gli stami, o le antenne di una farfalla… quelle parti vanno recise e semmai dipinte dopo l’incollaggio con un pennello sottile.

Fig1: ritaglia i bordi esterni
fig. 1


Un altro consiglio: certe composizioni floreali sono un vero intrico di sottilissimi rami e foglie, e petalini, non impazzite a tagliare via tutti i pezzettini in mezzo, ma lasciateli pure e limitatevi a tagliare accuratamente solo il contorno esterno (fig. 1). 

Fig2: incolla
fig. 2

       
Una volta incollato il ritaglio sulla superficie (Fig.2), coloreremo le parti bianche del mezzo con il pennellino intinto nel colore del fondo che avete scelto, in questo esempio, il nero. (Fig.3).

Fig3: ritocca col pennello
fig. 3


E più facile colorare le aree del centro rimaste non tagliate, piuttosto che cercare di tagliarle via tutte.

Questo è un consiglio di massima, rimando agli approfondimenti che tratterò più avanti, casi particolari che dipendono dalla carta, dall’effetto che si vuole ottenere…

Il colore del fondo

Appoggiate i ritagli sulla superficie da decorare ed assemblateli in modo da costruire una composizione equilibrata e gradevole.
A questo punto scegliete il colore del fondo. Togliete i ritagli di carta ovviamente, se avete dei dubbi e temete di non ricordarvi la composizione fatevi dei segni con la matita. Ci sono varie possibilità: potete dipingere il colore del fondo con toni scuri, addirittura il nero, in modo che le immagini ritagliate risaltino bene come se fosse una laccatura, oppure potete scegliere di dipingere il fondo con un colore che si intoni con i colori del ritaglio, ad esempio un verde salvia, o ocra, o azzurro… Potete scegliere se dipingere il colore in modo uniforme, o se sfumarlo con l’aiuto della spugna. Questa scelta dipende dal soggetto che avete scelto e che risultato cercate di ottenere: una laccatura tipo quelle cinesi (fig.4)? O un effetto pittorico (fig.5)?

Fig4: effetto lacca

fig.4: laccatura tipo cinese

Fig5: effetto pittorico

fig.5: laccatura con effetto pittorico

Per la spugnatura procedete in questo modo: tenete il colore abbastanza diluito, con il pennello spargetelo in una area limitata e subito spugnatelo (l acrilico asciuga abbastanza rapidamente, non potete stendere il colore su tutta la superficie e poi spugnarla) procedete in questo modo fino alla completa copertura della superficie.

Una volta asciutto scegliete una tonalità più scura o più chiara a vostro gusto e spugnate solo in alcuni punti in modo casuale. Con questo sistema potete creare l’effetto delle nuvole, come in fig.6. Lasciate asciugare, ora siamo pronti per la fase di incollaggio.

Incollaggio

Come si incollano i ritagli di carta?
Preparate una pappina di colla vinavil ed un po di acqua, il composto deve avere la consistenza dello yogurt e conservatelo in un vasetto con un coperchio, io uso quelli dei succhi di frutta dei bambini.

Prima di passare la colla sul ritaglio bagnatelo nella bacinella di acqua che avete preparato. Questo passaggio è necessario soprattutto per le carte che non sono apposta da decoupage, perché perdano un po di durezza e si ammorbidiscano, inoltre le carte patinate delle riviste potrebbero essere leggermente idrorepellenti e impedire alla colla di aderire: in questo modo si ammorbidiranno e accoglieranno meglio la colla.
Asciugate con lo scottex il ritaglio di carta facendo attenzione a non strapparlo.
Sdraiate il ritaglio di carta su una superficie pulita sulla quale la colla non faccia presa, io uso la carta di alluminio da cucina.
Con il pennello da 2 cm spennellate il retro del ritaglio in modo uniforme e raccoglietelo con le setole stesse del pennello, depositatelo sulla superficie da decorare nel punto in cui volevate posizionarlo.
Con l’aiuto del pennello stendetelo in modo che aderisca perfettamente alla superficie, con le dita sporcate di colla appiattite le eventuali bolle che si possono formare: partite dal centro della figurina e spingetele verso i lati esterni delicatamente così l’aria fuoriesce sul bordo.

Spennellate perfettamente il ritaglio e non preoccupatevi se la colla sembra sporcare anche il fondo dipinto; il vinavil una volta asciutto è trasparente.
A questo punto potete ritoccare l’immagine se necessario come vi ho descritto prima nelle figure 1,2 e 3, nel caso in cui non abbiate ritagliato le parti interne delle immagini. Si può anche fare una buona combinazione di pittura e decoupage per realizzare dei decori quasi pittorici o dei veri e propri quadri. Vedremo queste tecniche particolari più dettagliatamente negli approfondimenti che tratterò più avanti. In questo capitolo mi limito a spiegare la tecnica di base.

Verniciatura

Quando la superficie decorata è perfettamente asciutta potete procedere alla fase di “annegamento” del ritaglio.
Si chiama così perché dovete stendere diverse mani di vernice per appianare la superficie decorata in modo da eliminare lo scalino tra il fondo ed il ritaglio di carta.

Se volete che i colori non ingialliscano usate una vernice ad acqua, se invece volete “riscaldare” i colori dandogli una tonalità ambrata utilizzate una vernice a solvente trementina.
Vi ricordo che le vernici ad acqua asciugano più velocemente delle vernici a trementina, ma tenete presente anche il tipo di oggetto che state decorando: se si tratta di un vassoio è facile che possa aver bisogno di una pulitina con un panno bagnato, quindi almeno per le ultime due mani vi consiglio una vernice a solvente trementina.
Se invece l’oggetto ha scarse probabilità di incontrare l’acqua potete usare anche soltanto la vernice all’acqua.
In entrambe i casi uso una vernice flatting per palquet, perché è molto resistente.
In commercio esistono anche delle vernici apposta per decoupage, ma non posso garantire che abbiano la stessa resistenza della vernice per palquet, perché non le ho mai provate. Potete scegliere se utilizzare una vernice lucida ad effetto lacca o una vernice satinata ad effetto cera. Anche in questo caso dipende dai vostri gusti e dal risultato che vi prefiggete.

A volte può succedere che alla prima mano di vernice si formino delle macchie biancastre dove avete spennellato il vinavil, non preoccupatevi, l’effetto sparirà asciugandosi e con le mani successive di vernice.

Ci vogliono molte mani di vernice per ottenere un buon risultato.
Questo passaggio è molto importante e non deve essere trascurato: il lavoro è eccellente quando non si avverte più lo scalino tra il ritaglio ed il fondo.
In genere regolatevi così: date 10 mani di vernice cambiando il verso della pennellata ad ogni mano, ad esempio la prima orizzontale, la seconda verticale, la terza di nuovo orizzontale…
Procedete così finché non avrete dato almeno 6 o 8 mani.
A questo punto, quando la vernice sarà perfettamente asciutta potete iniziare a scarteggiare la superficie, iniziate con la carta a grana 250.
Fate attenzione a non graffiare e non esagerate la prima volta, per non rischiare di arrivare fino al ritaglio di carta e danneggiarlo.
Pulite con un panno morbido e date altre due mani di vernice.
Una volta asciutto procedete a scarteggiare ancora con una carta a grana più fine.
Altre due mani di vernice… E così via, finché il risultato non vi soddisfa.

Se avete scelto una vernice satinata potete dare un ultimo tocco: passate un batuffolo imbevuto di cera per palquet autolucidante. Quando sarà asciutta passate un panno di lana e diventerà lucido… come un pavimento di palquet… 😉

Vi consiglio, per maggior chiarezza, di leggere bene la lezione passo passo pubblicata nei frammenti didattici.

Manutenzione

Potete pulire gli oggetti decoupati con un panno umido o bagnato (aspettate almeno un mese dalla fine dei lavori, specie se la vernice usata è all’acqua).
Se avete scelto la vernice satinata potete ripetere la lucidatura a cera ogni tanto se vi sembra il caso.
Inutile dire che gli oggetti decoupati non vanno in nessun caso lavati in lavastoviglie !!!   

Decoupage su ceramica o porcellana
Preparazione della superficie:

Innanzitutto, prima di incollare i ritagli di carta dobbiamo occuparci del fondo. Abbiamo due possibilità:
possiamo scegliere di lasciare il fondo originale della porcellana o ceramica, che è bianco, oppure dipingere il fondo a colori.

Nel primo caso, prima di procedere all’incollaggio consiglio di pulire bene la superficie con detersivo per piatti, strofinando eventualmente con la paglietta, in modo da sgrassare bene. E asciugate con un panno che non lasci pelucchi.

Nel secondo caso, se intendete dipingere il fondo, consiglio di utilizzare dei colori apposta per ceramica: ne esistono in commercio alcuni che non necessitano di cottura nei forni apposta, ma che possono essere asciugati nel normale forno di casa.

Incollaggio

La decorazione a decoupage di un oggetto di ceramica o porcellana un po impegnativa per diversi motivi:

Spesso gli oggetti di porcellana sono concavi ed hanno curvatura rispetto a più sezioni, ad esempio un piatto fondo presenta una sezione curva sia rispetto ad un piano di taglio perpendicolare al piatto stesso, sia rispetto ad un piano di taglio parallelo al piatto.
Una tazza cilindrica al contrario presenta una sezione curva solo rispetto ad un piano di taglio

Tazza
piatto fondo
Brocca

Il problema consiste nel fatto che il nostro ritaglio di carta ha una superficie piatta, mentre l’oggetto da decorare ha una superficie a diverse curvature.
Tutti sappiamo che se vogliamo rivestire un oggetto tridimensionale con un foglio di carta, che è bidimensionale, dobbiamo piegare la carta. 

piatto di ceramica

Di conseguenza incollando il ritaglio sulla superficie concava si formeranno delle piccole pieghe. 

Per ovviare a questo inconveniente è necessario fare dei piccoli tagli perpendicolari al bordo della figura. Se si tratta di un fiore potremmo sfruttare le linee di contorno dei petali, in modo che questi tagli non si vedano.

Nella figura di dettaglio, i segni bianchi sono le linee di contorno dei petali, lungo le quali ho tagliato. In questo modo i lembi del ritaglio di carta si sovrappongono leggermente evitando che si formino le pieghe.

dettaglio

Un altro problema che si può presentare incollando sulla ceramica consiste nel fatto che la superficie è perfettamente liscia, non porosa, pertanto il ritaglio di carta tende a “pattinare” sullo strato di colla che avete steso sotto. Per ovviare a questo inconveniente conviene tenere la colla un po meno diluita.

Se avete lasciato il fondo originale bianco, dopo aver fatto aderire il ritaglio di carta è necessario rimuovere gli eccessi di colla che si sono depositati sul bordo della figurina di carta. 

Decoupage su vetro

Il Decoupage su vetro (il lavoro finale si vedrà in trasparenza del vetro stesso. ndr.), così come la pittura su vetro è abbastanza difficile in quanto è necessario lavorare completamente a rovescio rispetto al solito: anzichè partire dal fondo e poi procedere con i dettagli via via più particolareggiati, è necessario partire dai particolari in primo piano e poi procedere a ritroso per arrivare da ultimo al fondo.
Perciò bisogna partire dal ritaglio di carta ed incollarlo sotto la superficie da decorare, anziché sopra. Ecco perché lo chiamiamo decoupage sotto vetro.

Prima di procedere con l’incollaggio comunque è necessario pulire bene la superficie del vetro con un detersivo sgrassante ed asciugarla con un panno che non lasci pelucchi. A questo punto assemblate i ritagli dietro al piatto per rendervi conto della composizione.

Incollaggio

Dal momento che la figurina di carta deve essere incollata sotto il vetro ed essere visibile attraverso di esso, sarà necessario incollarla dalla parte colorata. Ovvero anzichè mettere la colla sulla parte bianca, dovremo mettere la colla sulla parte colorata ed incollarla con la parte colorata rivolta verso il vetro.

assemblaggio composizione sottovetro

 Per incollare la figurina si può usare la colla vinavil, un po meno diluita del solito, oppure direttamente la vernice trasparente lucida. Un trucco per lavorare meglio consiste nello stendere la colla sulla superficie di vetro anzichè sulla figurina di carta, facendo attenzione, durante la stesura della colla, a non formare bollicine. Consiglio di bagnare velocemente il ritaglio di carta, e una volta asciugato con un tovagliolino scottex fatelo aderire con la parte colorata dalla parte del vetro precedentemente spennellato di colla.

Ora girate l’oggetto di vetro (immaginiamo ad esempio che sia un piatto) e controllate che non ci siano bollicine di aria, perché queste una volta asciutta la colla restano visibili. Per eliminarle fate scorrere le dita, precedentemente inumidite di colla partendo dal centro della figurina verso i bordi in modo da portarle fuori. Non premete troppo altrimenti rischiate di eliminare troppa colla e si formerebbe la temuta bolla d aria. Per intenderci il ritaglio di carta visto attraverso il vetro deve apparire quasi bianco dalla colla, allora potete esser certe che lo strato di colla sia sufficiente. Se invece il ritaglio appare attraverso il vetro quasi dei colori che avrebbe se fosse asciutto vuol dire che c è davvero poca colla e rischiate che si formi una bolla per risucchio. E Una volta asciutta purtroppo la bolla è davvero antiestetica, e si vede come sul fiore rosso nella figura di destra:

colla sottovetro
bolla asciutta

A questo punto dovete cercare di pulire il vetro dalla colla in eccesso, perché al contrario del legno, che la assorbe, sul vetro invece resta ben visibile perché è opaca.
Con uno scottex bagnato d acqua e ben strizzato tampono leggermente intorno alla figurina di carta in modo da eliminare almeno le gocce di colla più spesse. A questo punto è meglio non insistere a ripulire perfettamente il contorno della figura, perché questa non si è ancora fissata al vetro e rischiate inutilmente di rovinare il lavoro.

Quando la colla si sarà perfettamente asciugata ed il ritaglio di carta sarà fermo e fissato al vetro potete procedere a rimuovere il velo di colla che incornicia la figurina di carta.
A questo scopo io uso un bastoncino cottonfioc bagnato in acqua e ammoniaca e strofino il vetro tutt intorno alla figura di carta in modo da ripulirlo dal velo di colla. Con uno scottex asciugo la superficie di vetro man mano che procedo.

È importante che la superficie di vetro che accoglierà il ritaglio di carta sia sempre perfettamente pulita, perciò man mano che procedete ad incollare le immagini, eliminate eventuali sbaffi di colla e pulite perfettamente il vetro avendo cura a non lasciare pelucchi con lo scottex.

Usando la vernice al posto della colla faccio meno lavoro perché non devo ripulire in modo così maniacale l’intorno della figurina di carta una volta che l’ho incollata. Normalmente io utilizzo la colla e pulisco bene il bordo della figura, come ho descritto sopra, se prevedo poi di dipingere il fondo. Invece utilizzo la vernice trasparente e non mi curo di pulire i contorni della figura quando voglio che il vetro resti trasparente e non colorerò il fondo.

Fate delle prove e vedete come vi trovate meglio.

Pulitura e colore

Quando avrete finito di incollare tutte le immagini sotto vetro pulite accuratamente la superficie del vetro rimasta nuda utilizzando un batuffolo di cotone bagnato in acqua e ammoniaca ed asciugando con lo scottex.
Pulite anche il davanti del vetro con acqua e ammoniaca, così vi rendete conto dove sono gli sbaffi di colla.

A questo punto potete procedere a dipingere il fondo. Io uso normalmente dei colori acrilici a smalto, perché hanno una vischiosità che mi permette di lavorare meglio sul vetro, ma potete usare anche i colori ad olio.
Se volete aggiungere dei dettagli dovete farlo adesso, prima della stesura del colore del fondo. Ad esempio se avete incollato una farfalla, dovete ricordarvi di farle le antenne di un colore che contrasti con il colore del fondo. In questo caso farò le antenne bianche, visto che il colore finale sarà il nero. Inoltre potete divertirvi a mettere la vostra firma scrivendola a rovescio.

 Tenete presente che la pittura sotto vetro è piuttosto difficile, meglio non esagerare con le aggiunte, e soprattutto limitatevi ad un colore perché soprattutto le prime volte è difficile controllare le sfumature.

antenne
firma

Una volta asciutti questi dettagli, potete procedere con il colore del fondo. Dovete stenderlo su tutto il retro dell’oggetto di vetro, in questo esempio sarà il nero. Fate attenzione alla prima passata: non siate aggressive con il pennello e picchiettate delicatamente la superficie altrimenti rischiate di portar via i dettagli che avevate dipinto prima.
Occorrono almeno due o tre passate se il colore è scuro, di più se il colore è chiaro. Per intendersi il vetro non deve più essere trasparente.

colore fondo

 

Verniciatura

Quando il colore è perfettamente asciutto potete procedere a verniciare.

 Dal momento che il decoro sarà visibile sotto vetro, voi state verniciando il retro dell’oggetto di vetro decorato, quindi non è più necessario dare tutte le mani di vernice che eravamo soliti dare con il decoupage classico, né sarà più necessario carteggiare per livellare gli scalini tra il fondo ed il ritaglio di carta.

Nel caso del vetro, specie se l’oggetto in questione è un piatto e magari verrà usato per contenere cibi, e quindi presumibilmente verrà pulito con l’acqua, io consiglio di utilizzare la vernice all’acqua ragia per il retro, perché è più resistente e comunque non altererà i colori della composizione visto che è dietro, e non davanti.

Decoupage con il tovagliolino

Il decoupage con l’uso del tovagliolino si differenzia dal decoupage classico in quanto la qualità della carta del tovagliolino, così sottile e trasparente presenta delle caratteristiche che ci obbliga ad una maggiore cautela nella fase di incollaggio, a fronte però di un risultato molto particolare, che la normale carta da decoupage non ci può dare.

Il tovagliolo di carta è composto dalla sovrapposizione di più veli di carta molto sottili e trasparenti, di cui soltanto uno è decorato con immagini colorate. Eliminiamo ovviamente i veli che non ci interessano e ritagliamo quello con la decorazione o l’immagine.

Nella scelta del soggetto e della dimensione del ritaglio dobbiamo tenere presente che il velo di carta del tovagliolino è molto trasparente, e fragile, ma si adatta anche molto facilmente anche a superfici a più curvatura.

Non sto dicendo che il tovagliolino sia meglio della carta normale: ci sono delle indubbie difficoltà nella stesura di questo tipo di carta, ed il fatto che la carta sia così trasparente può creare dei problemi. Si tratta di conoscere bene le caratteristiche di questo materiale e valutare al meglio quali soggetti e colori e superfici meglio valorizzeranno queste qualità.

Il colore del fondo

Come abbiamo detto prima la carta del tovagliolino è trasparente, pertanto, quando scegliamo il colore del fondo è meglio prediligere colori chiari, o addirittura il bianco. Nel caso si voglia fare un fondo colorato è meglio posizionare il ritaglio di carta e prendere a matita il calco della figurina di carta in modo da stendere il colore bianco dove sarà poi posizionata la figura.

Addirittura io consiglierei di preparare il fondo solo bianco e colorare il retro della figurina dopo averla incollata, perché il velo di carta è davvero così trasparente che rischiate brutte sorprese se incollate il ritaglio su un fondo colorato. L’effetto tipico è che i colori del ritaglio vengono “inquinati” da quello del fondo.

Incollaggio e ritocco con i colori

Eliminate i veli del tovagliolo e tenete solo l’ultimo: quello decorato. Ritagliatelo come al solito, oppure strappate il contorno della figura se volete ottenere un effetto sfumato.

A questo punto per incollare il ritaglio non applicate la colla sul retro, come facevate nel decoupage classico. Appoggiate il ritaglio a secco sulla sua posizione e con un pennello abbastanza largo e morbido stendete sul ritaglio direttamente la vernice all’acqua, facendo attenzione a non creare piegoline. La vernice passa attraverso il velo sottile della carta e lo incolla direttamente al supporto.

In commercio esiste la colla studiata appositamente per il decoupage col tovagliolino, ma potete usare tranquillamente la vernice all’acqua che usereste poi per verniciarlo.

Quando incollate in questo modo ritagli piccoli normalmente riuscite ad evitare la formazione delle piegoline, ma quando lavorate con ritagli più grandi è pressochè impossibile evitarle del tutto. Non vi preoccupate troppo e non insistete troppo con il pennello nel tentativo di distenderle, perché il velo di carta è davvero molto fragile e rischiate di rovinare tutto. Quando la vernice sarà perfettamente asciutta potete dare una passata con la carta abrasiva di grana fine e riuscirete ed eliminare le maledette piegoline che si erano formate, ma attenzione a non insistere troppo altrimenti graffiate il disegno del tovagliolino. Date una seconda passata di vernice e una seconda passata di carta abrasiva a secco finchè non le avrete eliminate del tutto.

A questo punto potete procedere a ritoccare l’immagine aggiungendo dettagli, o dando più risalto a quelli che già ci sono, o sfumando il contorno dell’immagine in modo che si fonda con il fondo che avete dipinto voi.

Verniciatura

Per proteggere il lavoro finito, come per tutti i decoupage dovete stendere la vernice. Consiglio anche in questo caso la vernice per parquet all’acqua, perché non altera i colori. Bastano molte meno passate rispetto al decoupage classico, perché lo spessore di un velo di carta del tovagliolo è davvero molto sottile. Per questo motivo il lavoro è più rapido a questo punto.

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