Galleria Artanda

Stefano Pachì

Fonte: Studio ARC di A.B. Caldini

 Stefano Pachì è nato a Genova.
Ha compiuto varie esperienze nel campo del fumetto e della pubblicità dove si è formato professionalmente.

Stefano Pachi: Andare - Figurativo Tecnica mista su carta
Andare – Figurativo Tecnica mista su carta


Da anni lavora per il mercato editoriale italiano ed estero in prevalenza come illustratore di cover collaborando con le più note case editrici.
Oggi, forte dell’esigenza di esprimere un immaginario personale affianca all’illustrazione la produzione di opere per il mercato dell’arte.

Stefano Pachi: Nel tepore - Figurativo  Tecnica mista su carta
Nel tepore – Figurativo Tecnica mista su carta

Dicono di lui

Ferruccio Giromini

La pittura di Stefano Pachì è estremamente originale.
Provenendo dai gloriosi mondi fantastici dell’illustrazione, questo artista non riesce ad essere un pittore di sole forme, ma infarcisce quest’ultime di significati occultati, di suggerimenti narrativi, di richiami mitologici, di estri surreali.

Stefano Pachi: Cavalli di Marte - Figurativo Tecnica mista, 100x70 cm
Cavalli di Marte – Figurativo Tecnica mista, 100×70 cm

La magistrale padronanza del suo pennello fa il resto: avvolge le figure tra contrasti accesi, le modella illuminandole e mescolandole, le trasforma in trappole percettive, le cancella sapientemente, ce le offre insieme negandocele.
E’ un illusionista arguto e un sapiente ipnotizzatore, ma pure un visionario mistico; sempre, comunque, un generoso dispensatore di sorprese.

Stefano Pachi: Civetta della Ziara - Figurativo  Tecnica mista, 70x100 cm
Civetta della Ziara – Figurativo Tecnica mista, 70×100 cm

Silvia Bottaro

Volti umani, pietre, foglie, animali dal realismo inquietante, sono collocati in atmosfere visionarie, esaltate dal segno nero che irrompe nel quadro.
Le cromie sono esaltate, esasperate fino a farle scoppiare, pare, come in un cataclisma allarmante, ma purtroppo reale se si pensa a ciò che potrebbe accadere da un conflitto nucleare. Natura e umanità sono in pericolo. Ci pare di udire, questo messaggio che Pachì con una vena originale sta cercando di indirizzare verso una “sua” pittura realistica: egli vuole trasmetterci emozioni forti, coinvolgenti per indurre l’uomo contemporaneo ad una vera riflessione sul chi e cosa vuole.
Interrogativi globali, ma che corrispondono, anche, alla ricerca interiore di Pachì stesso

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