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Cassettone Impero

Fonte: L’ intervento di restauro è stato eseguito dagli alunni del corso 3° anno del Centro di Formazione Professionale di Firenze in Via dei Tessitori, sotto la direzione dell’insegnante Simone Beneforti

Note informative sull’Opera

Arredo di Villa la Petraia in Firenze – Data: 2 Ottobre 2000

Località: Villa la Petraia

Proprietà: Soprintendenza  per  i  beni  Ambientali  ed  Architettonici di Firenze

Materia: Essenze:di Mogamo, Castagno e  bronzi d orato a mercurio

Autore: Sconosciuto

Descrizione dell’opera

Cassettone (vedi immagine di copertina) con piano in marmo bianco di Carrara, piedi torniti ed ebanizzati in essenza di pero, listrato in piuma di mogano, fusto in castagno e bronzi dorati a mercurio. Il manufatto, di provenienza toscana, è databile nel primo ventennio del XIX secolo in linea con le tendenze estetiche del tempo che vedevano protagonista lo stile Impero.

Dal 1805, con la nomina a Granduchessa di Toscana della sorella di Napoleone,  Elisa Baciocchi, gli artisti toscani subiscono la straordinaria contaminazione dello stile che, nato in Francia, si diffuse ben presto in tutti i territori conquistati dal Bonaparte.

Questo gusto nasce innanzitutto per celebrare la “grandeure” dell’ Impero francese e del suo “basileus” utilizzando tutti gli espedienti decorativi tipici della tradizione antica; merito di Napoleone fu quello di promuovere durante le sue campagne, la ricerca archeologica e lo studio delle civiltà antiche riportando così in auge un gusto tipicamente classico nel repertorio stilistico.

A questo l’Ottocento aggiunge l’uso del mogano lucidato, le decorazioni in legno intagliato e dorato, l’impiego del bronzo anch’esso dorato e la novità dell’utilizzo di soggetti derivanti dalla tradizione artistica dell’antico Egitto.
Queste tendenze si riflettono, nel pezzo in esame, sul minuzioso apparato decorativo bronzeo e più in generale sulla scelta dei materiali impiegati.

Osservazioni ambiente espositivo

Il cassettone era collocato negli scantinati di Villa La Petraia, ambiente molto umido e in assenza di luce.

Stato di conservazione dell’opera

Il manufatto si trova in pessimo stato di conservazione, la listra in piuma di mogano che riveste il cassettone presenta delle spaccature sui fianchi, delle mancanze e delle macchie chiare dovute all’azione di scolorimento causata dal contatto con sostanze aggressive, in questo caso calce.

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Foto 1: Prima del restauro


La parte inferiore del mobile presenta il distacco completo di tutta una fascia inferiore e del piede a cipolla dello stesso lato (vedi foto 1 e 2).

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Foto 2: Prima del restauro

Lo scolorimento dei piedi è probabilmente dovuto al contatto con sostanze acquose ed al consumo.
Inoltre l’opera presenta attacchi di insetti xilofagi, i fori da questi prodotti si presentano scuri e privi di rasura, ciò ci fa dedurre che questo tipo di attacchi non siano più in atto.
Il mobili è assente da carie fungine.
L’ ossatura del mobile in castagno è in discreto stato di conservazione e privo di mancanze, presenta soltanto due spacchi nei fianchi laterali.
Le parti di consumo del mobile (guide dei cassetti) si trovano in discreto stato di conservazione.

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Bronzo alto della lesena


I bronzi si trovano in buono stato di conservazione (vedi foto 3 – 4).

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Bronzo basso della lesena

Notizie e incidenze di restauri precedenti

Non ci sono notizie o presenza di interventi di restauro precedenti.

Procedimenti tecnici e fasi di restauro

L’ intervento di restauro è stato mirato sia al recupero storico e artistico dell’opera che al recupero e al matenimento dell’integrità fisica dell’opera.
Per raggiungere tale obiettivo l’intervento di restauro si è sviluppato attraverso varie fasi di lavorazione.
Il primo intervento che è stato effettuato sul mobile è stato una disinfestazione sia ad iniezione che a pennello, dopo sono stati consolidati gli spacchi sui fianchi incollando all’interno del mobile una garza di lino grosso con della colla proteica.

 Smontaggio dei bronzi

 Reintegro delle lacune

Sul mobile sono stati effettuati il reintegro della listra mancante con essenza di mogano e la sverzatura dei fianchi, incollando il tutto con colla proteica.
Le parti rimesse sono state portate allo spessore voluto dopo l’incollaggio.

Incollaggi

L’ incollaggio del piede a cipolla scollato e della spalletta inferiore è avvenuto simultaneamente e durante l’operazione è stato rimesso un bronzo che era uscito dalla propria sede nella lesena.

 Stuccatura

I pezzi rimessi e le mancanze piccolissime sono state stuccate con materiale riempitivo a base di gesso, colla e terre.

Pulitura

Sul mobile è stata effettuata una pulitura selettiva e poi si sono eliminate le macchie chiare sulla listra.

Lucidatura

Il restauro è terminato con la lucidatura a gommalacca effettuata a tampone ed il rimontaggio dei bronzi..

Disinfestazione: Tecnica a pennello ed a iniezione tramite siringa di Permetrina in essenza di petrolio

Materiali usati: Colla a caldo , Garza di lino grosso, Essenza di trementina, Essenza di mogano , Gesso a legno, Terre naturali, Coloranti naturali, Permetar – Alcool etilico denaturato 99,9, Klugel, Gommalacca angelo, Cera d api

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