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Finitura a gommalacca: olio si olio no

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(@tullio)
Post: 174
Estimable Member
Topic starter
 

Ho iniziato questa nuova discussione prendendo spunto da una nata in una discussione diversa (cornice con specchio) che ormai non trattava più dell'argomento correlato, invito tutti a fare altrettanto cercando di andare il meno possibile OT e creando una discussione nuova se si entra in altri argomenti diversi dal titolo e dichiarando se si vuole UNICAMENTE come si opera SENZA giudicare il lavoro o il pensiero altrui al fine di non creare inutili e sterili discussioni.

Per quanto mi riguarda ho lucidato in diversi modi con e senza olio, con diversi oli, utilizzando l'olio a gocce durante la stoppinatura o passando tutto il mobile alcuni giorni prima di iniziare la lucidatura quindi parlo per esperienza personale, giusta o  sbagliata che sia per chicchessia.
- 1 mano di olio di lino crudo: scurisce in modo importante il mobile ma permette una buona stoppinatura a gommalacca dopo alcuni giorni, la finitura risulta piuttosto resistente;
- 1 mano di olio di lino cotto: anche'esso scurisce il mobile, bisogna fare molta attenzione perché tende a filmare e dopo la stoppinatura  a gommalacca si avrà una finitura piuttosto delicata, facile a rigarsi, si ottiene facilmente l'effetto caramellato;
- 1 mano di linfoil: grossomodo come l'olio di lino crudo ma ho l'impressione che scurisca meno.
Gli oli li ho sempre diluiti per evitare eccessivi film o stratificazioni
- direttamente gommalacca a tampone senza olio: molto difficile iniziare, bisogna trovare il giusto equilibrio tra gommalacca, alcool e temperatura per procedere con successo senza "bruciature";
- direttamente gommalacca a tampone con poche gocce d'olio: utile soprattutto in partenza, aiuta a non bruciare ma poi bisogna stoppinare molto e cambiare tamponi per eliminare l'olio in eccesso, ho provato diversi oli, dalla vaselina alimentare (che sembra scurire meno e sparire in fretta) all'olio di lino cotto (che aiuta di più ma dura anche di più).
Ora l'ora è tarda, se mi verranno in mente altri metodi provati li inserirò senz'altro più in la...

Bene questo è il mio contributo a questa discussione, spero che ci saranno molti altri utenti che vorranno riportare e condividere la propria esperienza, senza sindacare quella di altri, parliamo di esperienze visto che siamo stati accusati (giustamente) da nuovi utenti di uscire spesso fuori tema e non essere costruttivi,  quindi niente teoria e niente attacchi a chi vorrà dire la sua.
( https://www.inforestauro.org/forum/index.php?topic=1951.0 )

 
Pubblicato : 04/01/2012 2:38 am
(@homo-faber)
Post: 72
Trusted Member
 

Grazie per le informazioni, sono molto interessato all'argomento, ritengo che l'utilizzo degli olii sia un aspetto importante nel restauro del legno. Vorrei chiederti come fai a diluire gli olii. Presumo in etanolo (alcol etilico) a 94° (o a 98°?)

 
Pubblicato : 11/01/2012 12:01 pm
(@lucafranchi148)
Post: 2
New Member
 

ciao a tutti sono nuovo, e mi sono già presentato nella apposita sezione, vi darò il mio parere in merito, io uso solo olio palierino allungato di un 30 % circa con petrolio lampante la lucidatura a tampone senza olio di persè non comporta maggiori diffilcoltà, unico neo che  la lucidatura si inrancidisce in breve tempo, in quanto la gommalacca ha già un colore gialloniolo, io non lo uso mai quando faccio patine a cera e magari su legni molto scuri tipo il palissandro se il cliente li preferisce chiari.

 
Pubblicato : 11/01/2012 2:23 pm
(@tullio)
Post: 174
Estimable Member
Topic starter
 

Ciao Homo Faber, non ho mai provato a diluire in alcol, l'ideale per fare un lavoro pulito e naturale sarebbe la trementina distillata naturale, ma ho utilizzato anche acqua ragia e limonene commerciali talvolta, ciao
Tullio

 
Pubblicato : 11/01/2012 5:31 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

Attenzione a non confondere la trementina con l'esenza di trementina!
L'olio di lino si può tranquillamente diluire in olio. La New chemical prevention ha in catalogo delle buone olioresine diluite in alcol per avere una essicazione fuoripolvere più breve.

 
Pubblicato : 12/01/2012 12:34 pm
(@homo-faber)
Post: 72
Trusted Member
 

cosa intendi per diluire in olio? Che olio? E' chiaro che olio con olio legano, ma non mi è chiaro ancora come dovrei diluire l'olio di lino. Ritengo anche con trementina naturale. Inoltre mi spiegate la differenza tra essenza di trementina e trementina naturale? Grazie in advance

 
Pubblicato : 12/01/2012 4:10 pm
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

chiedo scusa, volevo dire che l'olio di lino si può diluire con l'alcol.

 
Pubblicato : 12/01/2012 6:45 pm
(@tullio)
Post: 174
Estimable Member
Topic starter
 

Grazie Pierpaolo, intendevo l'essenza, credo che per purezza sia migliore.. però se effettivamente l'olio di lino si può diluire in alcol forse sarebbe più conveniente fare così! Bisogna mantenere la gradazione adatta a sciogliere la gommalacca o va bene anche quello a percentuale più bassa?

 
Pubblicato : 13/01/2012 12:46 am
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

La trementina (anticamente veniva chiamata therebintus, o terebindo) è chimicamente una olioresina. Da essa si estrae l'essenza di trementina, che non è altro che acquaragia. Entrambe possono essere unite all'olio, ma con effetti un po diversi. Mentre l'acquaragia è prettamente un diluente, la trementina arricchisce l'olio di altri elementi (un olio essenziale ed una resina). Il megilp che ho citato altre volte, conteneva sia trementina, che essenza.
In quanto all'alcol la sua gradazione influenza soltanto il tempo di evaporazione; francamente non so se influenzi anche il tempo di essicazione dell'olio. Alcuni chimici dicono di sì, altri sostengono che è ininfluente.

 
Pubblicato : 13/01/2012 9:46 am
(@cassiopea)
Post: 0
New Member
 

Pierpaolo mi dispiace contraddirti ma acquaragia e trementina sono due cose diverse, la prima è un idrocarburo derivato dal petrolio con le conseguenze che comporta questo, di cui ne abbiamo parlato diffusamente io e te anche scontrandoci, la seconda invece viene estratta dal pino, mi spiegate come amalgamate l'olio all'alcol, essendo l'olio più pesante, la due componenti si separano non riescono a stare fra loro. Proverò comunque questa cosa dell'olio di lino nell'alcol mai fatta, mi suona strano.

http://it.wikipedia.org/wiki/Acquaragia_(idrocarburo)

http://it.wikipedia.org/wiki/Essenza_di_trementina

 
Pubblicato : 13/01/2012 10:27 am
(@pierpaolomasoni)
Post: 2128
Noble Member
 

cara C. ho la netta impressione che tu spesso (un po troppo spesso) non capisca quello che leggi. Il primo link dice che manca la voce. Nel secondo si legge:"L'essenza di trementina o spirito di trementina o acquaragia è un liquido che si ottiene per distillazione in corrente di vapore dalla trementina, una resina delle conifere."
Col termine acquaragia viene commercializzata sia l'essenza di trementina, sia l'acquaragia minerale estratta dal petrolio, chiamata anche white spirit. E' anche per evitare confusioni del genere che ripeto sino alla nausea che bisogna sempre richiedere schede tecniche e di sicurezza!

 
Pubblicato : 13/01/2012 11:05 am
(@cassiopea)
Post: 0
New Member
 

Pierpaolo anche il ferramenta dove acquisto questi prodotti sa la differenza, perchè dai queste informazioni sbagliate agli utenti sono due prodotti diversi.

 
Pubblicato : 13/01/2012 11:11 am
(@homo-faber)
Post: 72
Trusted Member
 

Pierpaolo mi dispiace contraddirti ma acquaragia è trementina sono due cose diverse ...

mi permetto di intervenire per fare spero un po di chiarezza in senso scientifico. Le molecole lipidiche, nel caso in ispecie gli olii che usiamo nel restauro, sono prevalentemente idrofobe ed hanno una bassa solubilità in acqua mentre hanno una certa solubilità in solventi organici poco polari, come ad esempio gli alcoli, anche etanolo, naturalmente. Quindi gli olii vegetali sono miscelabili in etanolo e pertanto si solubilizzano. Ciò che afferma Cassiopea circa il peso dell'olio, e lei si riferisce, con ogni evidenza al peso specifico (cioè grammi peso/volume), non c'entra, perchè la solubilità dipende dalle caratteristiche molecolari dei composti e cioè dalla presenza e dall'interazione delle cariche elettriche e dalla dissociazione ionica. Sono le cariche che determinano la solubilità. Quindi ritengo che l'etanolo sia un buon solvente dell'olio di lino. ;D

 
Pubblicato : 13/01/2012 11:18 am
(@aporia)
Post: 833
Prominent Member
 

Scusate ma penso abbiate ragione entrambi: pierpaolomasoni ha dato la definizione storica di acquaragia, o meglio Regia, e trementina, mentre Cassiopea ha posto l'attenzione sulla composizione moderna che implica l'uso del petrolio spesso anche in prodotti spacciati per essenza di trementina. Sarebbe troppo chiedere alle aziende di essere un po' più serie e far sapere anche al compratore di passaggio cosa sta acquistando?

 
Pubblicato : 13/01/2012 11:26 am
(@barca66lovere)
Post: 156
Estimable Member
 

il ferramenta e wikipedia senza voce hanno un chiarissimo legame osmotico che trascende da un legame personale  per elevarsi ad un assoluto assioma di co-penetrazione rilevante di tipo sintonico..........  detto cio' che due p...e !!!!! 😮 😮 😮

 
Pubblicato : 13/01/2012 11:32 am
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