Bibliografia

Guide di manutenzione e recupero

Guida alla manutenzione e al recupero dell’edilizia e dei manufatti rurali
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Guida sul recupero dei manufatti rurali dell’Ente Parco dell’Aveto (Liguria).
Il testo si pone come utile strumento di analisi ed offre, attraverso una copiosa serie di schede analitiche e sintetiche, possibili soluzioni per il recupero dei manufatti rurali (con specifico riguardo alla zona dell’Aveto) partendo dallo studio dello stato di fatto ed arrivando alla definizione dei possibili criteri di intervento.

Guida agli interventi di recupero dell’edilizia diffusa nel parco nazionale delle Cinque Terre
02  Guida agli interventi di recupero dell’edilizia diffusa nel parco nazionale delle Cinque Terre Guida sugli interventi di recupero dell’edilizia diffusa nel parco nazionale della Cinque Terre. Questa guida si pone in una sorta di continuità con la precedente guida dedicata all’edilizia minore del parco dell’Aveto

Architettura rurale nel parco della Beigua. Guida alla manutenzione e al recupero  
03 Architettura rurale nel parco della Beigua. Guida alla manutenzione e al recupero 

Anche questa guida, la più recente, si pone in continuità con le due già pubblicate da Marsilio e dedicate ai manufatti minori dell’Ente Parco dell’Aveto e delle Cinque Terre e come nel caso di quest’ultima questa ricerca dei caratteri dell’edilizia rurale per la definizione di possibili linee guida è stata affidata dall’Ente Parco della Beigua all’Università degli Studi di Genova nel 2006. 

Metodo e tecniche di restauro architettonico

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Il testo prende in esame le molteplici problematiche relative agli aspetti costruttivi degli edifici storici  fornendo gli strumenti, sia metodologici che tecnici, necessari alla piena comprensione dell’organismo architettonico del passato e, dunque, alla definizione degli interventi più opportuni, efficaci e filologicamente corretti per la sua conservazione, restauro, e valorizzazione.

Si tratta di un campo vasto e complesso, quello del restauro architettonico, del quale vengono forniti elementi oggettivi e critici, necessari per la piena comprensione dei vari approcci teorico-pratici al fine di potersi orientare con maggiore consapevolezza.

Un libro particolarmente utile, dunque, a studenti e operatori del settore per colmare la distanza tra presupposti scientifici e pratica operativa, nonché per promuovere  un’ azione sempre rispettosa del profondo rapporto che ci lega alle testimonianze del passato, così importanti, nello scenario del nostro vivere quotidiano.

Guida al recupero degli elementi caratterizzanti l’architettura del territorio del G.A.L. Mongioie

Daniela Bosia, Giovanna Franco, Roberto Marchiano, Stefano F. Musso, Guida al recupero degli elementi caratterizzanti l’architettura del territorio del G.A.L. Mongioie, Edizioni Tipoarte, 2004


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Il manuale concentra il suo interesse sul territorio del GAL Mongioie che comprende un totale di 49 comuni. Il GAL Mongioie è stato analizzato nelle sue diverse tipologie insediative e attraverso l’individuazione e l’analisi degli elementi caratterizzanti l’architettura di questo territorio.

Il manuale è ricco di immagini fotografiche e spunti grafici e suggerisce i cosiddetti interventi ammissibili evidenziando quelli non compatibili e preferibilmente “da evitare” nell’ambito di un recupero e della conservazione del patrimonio architettonico legato all’architettura minore.

Guida al recupero dell’architettura rurale del GAL Langhe Roero Leader

Daniela Bosia, Guida al recupero dell’architettura rurale del GAL Langhe Roero Leader, edizioni BLU, 2006

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Il manuale concentra il suo interesse sul territorio del GAL Langhe, Roero che comprende un totale di 54 comuni. Come nel caso del manuale del GAL Mongioie anche in questo caso il territorio è stato analizzato nelle sue diverse tipologie insediative e attraverso l’individuazione e l’analisi degli elementi caratterizzanti l’architettura di questi luoghi.

Il manuale è ricco di immagini fotografiche e spunti grafici e suggerisce i cosiddetti interventi ammissibili evidenziando quelli non compatibili e preferibilmente “da evitare” nell’ambito di un recupero e della conservazione del patrimonio architettonico legato all’architettura minore.

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