Come conservare e restaurare un dipinto e perché?
Forse non tutti sanno che i dipinti su tela e su tavola, a modo loro “vivono” e si “muovono”: sia la tela che il legno seguono le variazioni climatiche e dell’umidità in particolar modo.
Forse non tutti sanno che i dipinti su tela e su tavola, a modo loro “vivono” e si “muovono”: sia la tela che il legno seguono le variazioni climatiche e dell’umidità in particolar modo.
Fonte: Restauro eseguito da Stephanie Tansini Descrizione dell’Opera OGGETTO: OleografiaPROPRIETA’:PrivataSOGGETTO: La RiconciliazioneMISURE: 70 x 100 cmEPOCA: inizio 1900 Stato di Conservazione Nel momento in
Premessa Un trattato davvero molto interessante su tutto ciò che ruotava intorno al mondo del dipingere alla fine del XIV
Che cos è Mentre l’integrazione totale cerca perlopiù di soddisfare l’estetica del quadro, il ritocco neutro è l’ammissione chiara ed
Il frammento in quanto tale Quanto più lo stato di conservazione originale di un opera d arte si avvicina alla
Il restauro non è sempre stato restauro come lo intendiamo noi. La semplice conservazione e il preciso limitarsi dell’integrazione alla parte mancante viene concepito per la prima volta a partire dalla fine del XVIII secolo.
La pulitura, come qualsiasi altra operazione del restauro, può essere legata a diversi criteri estetici (oltre che alla capacità dell’operatore)
Per pulitura di un dipinto si’ntende: la rimozione delle macchie superficiali dovute a colature, schizzi etc.; la rimozione dello sporco
Diverse tipologie di ritocco Nel chiarire il problema dell’integrazione, così come riusciamo a intenderlo oggi e a considerarlo in una
Che cos è L’ integrazione totale è un integrazione che si inserisce in modo “ineccepibile” nel contesto originale. Nella sua
Fonte: tratto da “Il Restauro dei dipinti e sculture lignee” di Giuseppina Perusini del Bianco Editore Quest’analisi sarà puramente indicativa,