Il LaboratorioIl Mobile

Gli attrezzi del restauratore

Attrezzi del restauratore: Raspe e lime

Laddove sia necessario, sgrossare la superficie del legno, prima della levigatura  con carta vetrata, ovvero smussare parti arrotondate, concave o convesse, rifinire angoli scheggiati e sfilacciati, si può ricorrere alle raspe, costituite da una barretta in acciaio, terminante in un codolo, sul quale innestare il manico (d), in legno o plastica. Questi attrezzi tipici del restauratore non dovrebbero mancare nel nostro laboratorio.

attrezzi_38

La superficie abrasiva viene realizzata intaccando il metallo col bulino, con il quale viene creata una serie di tagli paralleli che producono diversi denti allineati, più o meno sporgenti.

Il profilo della sezione può essere rettangolare, (a),  mezzotonda, cioè di forma semicircolare  (b) o tonda, detta anche a coda di topo (c).

Lime

Ne esistono di svariate dimensioni e grana. Per una migliore rifinitura è possibile usare delle lime. La parte abrasiva viene realizzata mediante una serie di tagli incrociati, che producono una superficie simile alla pelle di un pesce, con un numero di punte variabile da sei a centocinquanta per centimetro quadrato.

Dalla quantità di punte, si determina la finezza delle lime, che pertanto vengono classificate come a taglio grosso, medio, bastardo, mezzo dolce e dolce.

Esistono anche lime “dolcissime”, che arrivano fino a seicento punte per centimetro quadrato.

Come per le raspe, ne esistono di varie dimensioni e con sezioni diverse: rettangolari, mezzotonde, tonde  triangolari, a coltello e a mandorla

Lime sagomate

Per lavori particolari esistono raspe e lime sagomate, adatte per piccole superfici, che vengono impugnate al centro, nella parte liscia. (fig. 3 e 4).

attrezzi_39

Per rimuovere la segatura e la polvere di legno dagli interstizi, i denti vanno spazzolati con una spazzola metallica. 

Morsetti

I morsetti  ( o sergenti ) di varie misure sono anch’essi necessari quando giunge il  momento di dovere tenere uniti due pezzi di legno in attesa che la colla si asciughi. Indispensabili come gli altri attrezzi del restauratore.

Il Laboratorio del restauratore
Morsetti

Esistono vari tipi di morsetti che si differenziano per dimensioni ( da pochi centimetri fino a oltre due metri) e per foggia. Particolari sono le cinghie utili quando devono essere messi in presa parti irregolari come le sedie

molle001
Archetti

Possono tornare utili, come mezzi di tenuta anche le molle di vecchie imbottiture  di divani o  sedie.  Le molle si tagliano in varie misure e possono essere  usate su parti di dimensioni ridotte per i quali i morsetti non troverebbero punti validi di appoggio, o pezzi irregolari come modanature tenendo conto che non esercitano una pressione elevata. 
Un altro semplice ma utile dispositivo di fermo è il nastro da carrozziere utile per certi usi che se pur non esercita anch’esso grande pressione, diventa in certi casi l’unico mezzo possibile per tenere insieme due pezzi nelle posizioni più complicate.
Durante il serraggio dei morsetti, bisogna ricordare sempre di interporre tra le ganasce e il pezzo da serrare un legno di scarto al fine di non rovinare la superficie che stiamo lavorando.

Fonte: ha collaborato il restauratore Fabio del sito Il Restauro del Mobile

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Translate »