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Gli incastri del legno – parte 2

Fonte: Pietro Maker: tutti gli incastri nella lavorazione del legno

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Unione angolare con ugnatura
incastri angolare con ugnatura
incastri angolare con ugnatura

L’ ugnatura non è altro che il taglio di sguincio a 45 gradi, al quale si aggiunge il tenone per garantire maggiore resistenza. Un simile tenone, però, non offre particolare tenuta. In alcuni casi, il tenone, invece di essere ottenuto dallo stesso pezzo, viene ricavato da un legno più duro. L unione va incollata.

Unione intermedia a mezzo spessore
incastri intermedi a mezzo spessore
incastri intermedi a mezzo spessore

Questa unione molto semplice è di facile esecuzione, si possono praticare una serie di tagli perpendicolari all’asse fino a mezza profondità ed eliminare la parte eccedente con uno scalpello, mentre per il pezzo con l’intaglio in testa si può usare una sega a nastro. In questa unione, però, le qualità di resistenza sono scarse ed è necessario procedere all’incollaggio della giunzione che converrà anche rinforzare con spine in legno o chiodi.

Unione intermedia a forcella
Unione intermedia a forcella

Una variante all’unione con tenone e mortasa è questa a forcella, detta anche a mascella o a tenaglia. Presenta il vantaggio di una più facile realizzazione dato che i tagli principali si eseguono con il seghetto e lo scalpello serve solo per asportare le eccedenze. Viene evitata la difficoltà dell’incavo della mortasa. La parte interna (luce) della forcella deve avere 1/3 dello spessore del listello nel quale viene ricavata.

Unione intermedia a mezzo spessore con coda di rondine

Una variante interessante dell’unione intermedia a mezzo spessore è quella rappresentata dall’unione a mezzo spessore con coda di rondine. Il vantaggio è che il collegamento non è sfilabile in senso orizzontale conferendo maggiore tenuta e solidità all’insieme.

Unione intermedia a mezzo spessore con coda di rondine

La forma a coda di rondine la si dà sempre con il seghetto (o sega a nastro) fermandosi a metà spessore, poi si riporta la sagoma sulla traversa e si ricava l’alloggiamento con i tagli del seghetto e con l’ausilio dello scalpello per asportare le parti eccedenti. La solidità dell’incastro è conferita dall’incollaggio, anche in questo caso può essere rinforzato da spine in legno, chiodi o viti. 

Unione a crociera 

Spesso i telai sono rafforzati da traverse che si intersecano tra loro perpendicolarmente o obliquamente, le quali costituiscono appunto la crociera.

Unione a crociera 

Questo è l’incastro più semplice, l’ unione a crociera a sopraffare la cui esecuzione non presenta particolari difficoltà. Entrambi gli intagli devono avere le stesse dimensioni e la profondità del taglio deve essere pari a metà spessore del listello. La maggior parte del lavoro viene effettuata con il seghetto a dorso fono a raggiungere lo spessore voluto, poi con lo scalpello si elimina il materiale in eccesso. L’ unione dovrà essere completata con uno strato di colla.

Unione di piano a tutto spessore
Unione di piano a tutto spessore

Questo è un tipo semplice di unione intermedia. Tra piani perpendicolari è l’attacco di piano a tutto spessore. Il piano viene collegato a tutto spessore dopo aver praticato l’intaglio a canale sull’altra tavola. Un tale incastro non offre particolari garanzie di stabilità. Questo tipo di collegamento è molto frequente nelle scaffalature, armadi, librerie, dove i divisori vengono uniti alle pareti interne. Da notare che tali divisori andranno inseriti nelle fiancate sempre prima della “schiena” dell’armadio.

Unione di piano a mezzo spessore 
Unione di piano a mezzo spessore 

Lo stesso tipo di unione (descritta precedentemente) può essere migliorata tecnicamente con l’attacco a mezzo spessore, in cui è presente un dente ricavato dalla tavola. Anche in questo caso il dente dovrà avere la metà dello spessore della tavola stessa. La battuta ottenuta avrà una tenuta migliore rispetto all’unione a tutto spessore avendo aumentato la superficie di contatto tra le due parti. Nonostante le migliorie introdotte in questo incastro l’unione va incollata.

Unione a coda di rondine bilaterale
Unione a coda di rondine bilaterale

L’attacco intermedio tra piani perpendicolari può essere realizzato anche con tecniche più complesse come in questo caso: il dente e stato sagomato, qui a coda di rondine. La tenuta garantisce una migliore tenuta dei due casi precedentemente descritti, inoltre non è richiesto l’impiego di colla, il piano può essere facilmente sfilato.

Unione di piano con tenoncini squadrati a tutto spessore

L’ unione del piano perpendicolare può essere realizzato anche per mezzo di tenone, in modo particolare quando il piano deve essere particolarmente robusto e sopportare pesi notevoli oppure quando il ripiano diviene un elemento portante del mobile.

Unione di piano con tenoncini squadrati a tutto spessore

Il sistema più semplice è quello con tenoncini squadrati a tutto spessore. Si parte dalla costruzione dei tenoni con seghetto (sega a nastro) e scalpello e poi si riporta la sagoma sul fianco da mortasare. Se nell’attacco a dente e canale il piano deve essere infilato prima della schiena, in questo caso è necessario addirittura inserirlo prima della cornice, prima, cioè, di chiudere la struttura del mobile. Il suo spessore dovrà essere di un terzo rispetto a quello dell’asse in cui sarà alloggiata. Poiché anche questa unione andrà incollata bisognerà prestare attenzione all’andamento delle fibre dei vari pezzi in modo che sia lo stesso per garantire in incollaggio perfetto.

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