Tavolo Restaurazione
Fonte: Milo Soldati restauratore in Trezzano S.N. (Mi)
Tavolo Restaurazione lastronato in noce.
Tipo di intervento: Restauro del basamento.
Stato di conservazione
La piattaforma trilobata di sostegno presenta un evidente distruzione nell’estremità di uno dei terminali.
Il danno, causato da un cane, interessa sia la lastronatura che la struttura sottostante in abete.
Intervento
Dato che il danno interessava in profondità il pezzo, l’intervento è stato diviso in due parti:
•La ricostruzione del supporto in abete
•La ricostruzione della lastronatura in noce di 2 millimetri
L’ estremità del basamento era così rovinata da richiedere un intervento drastico. Dopo aver staccato il piede, il pezzo è stato tagliato diagonalmente (rimanendo il più esterni possibile in modo da minimizzare il rifacimento). Il taglio eseguito diagonalmente ha un duplice scopo: Primo, di aumentare la superficie di contatto nella giunzione tra il basamento e il pezzo nuovo; Secondo, di mimetizzare l’intervento, in quanto una giunzione tra due parti aventi stessa venatura risulta meno visibile se questa è diagonale e non perpendicolare al senso delle fibre.
Un pezzo in abete opportunamente sagomato è stato poi applicato mediante spinatura per ricostruire la parte mancante.
Per il danno più arretrato invece è stato praticato uno scasso ed applicato un tassello in abete.
In entrambe le ricostruzioni andava ben tenuto presente che lo spessore finale delle parti doveva considerare anche la lastronatura in noce di 2 millimetri , quindi i tasselli in abete dovevano risultare più bassi rispetto al basamento di 2 mm e più stretti di 4 mm ( 2mm per parte); questa considerazione è molto importante per un buon risultato del lavoro.
Per poter ottenere queste misure precise di applicazione dei tasselli, occorre avvalersi di validi strumenti di misurazione (calibro ) e di taglio. Va comunque considerato che si possono correggere eventuali errori dopo il fissaggio degli stessi: se lo spessore risulta eccessivo, si può abbassare con l ausilio di uno scalpello; se è carente, si può incollare un lastroncino sagomato per aumentarne lo spessore ( intervento che causa un certo dispendio di tempo).
Per la ricostruzione dei lastroni in noce non ci sono particolari difficoltà , solo qualche piccolo accorgimento nell’ordine di applicazione delle parti; bisogna infatti incollare prima le parti laterali, poi quella frontale e poi le superiori: questo per evitare inestetismi e per ridurre la fragilità dei lastroncini applicati .
Per evitare che i lastroni appena incollati si muovano, ci si può avvalere di strisce di scotch’di carta .
Eventuali gradini possono essere livellati con uno scalpello o un po di carta vetrata; attenzione però a non eccedere, in quanto un abbassamento eccessivo rischierebbe di far affiorare la struttura sottostante in abete ( in gergo si dice andare in terra santa ).