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Terminato il restauro del II lotto del Palazzo Comunale di Bistagno (AL)

Studio ARC

L’intervento di recupero e restauro dei tre ambienti adiacenti la ex sala consiliare al II piano del Palazzo comunale di Bistagno, nell’alessandrino, rientra in un più ampio intervento di riqualificazione del palazzo avviato nel 2012 e ancora in itinere.
L’intervento è partito anzitutto dall’adeguamento dell’edificio al superamento delle barriere architettoniche con posa di corpo ascensore ricavato all’interno dello spazio originariamente occupato da un vecchio vano scala in disuso.

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Bistagno – Una delle sale prima del Restauro

Dal piano terreno (dove peraltro è stato ricavato un nuovo ingresso all’ufficio del Sindaco) l’interesse si è poi spostato al secondo piano dell’edificio, quello che più di tutti ancora conservava l’aspetto del corpo di fabbrica originale interessando dapprima un ambiente adiacente la ex sala consiliare, poi la sala consiliare stessa che è stata restaurata nel suo aspetto originario mediante il recupero degli apparati decorativi della volta e delle pareti.

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Bistagno – Una delle sale prima del Restauro

 L’intervento sulla ex sala consiliare e questo sui tre ambienti ad essa adiacenti sono stati finanziati dal Gal Borba Scarl, gruppo autonomie locale di cui il Comune di Bistagno fa parte (insieme ad altri 38 comuni dell’alessandrino).

Pzzo bistagno 04 durante

Bistagno – Una delle sale durante il Restauro
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Bistagno – Una delle sale durante il Restauro

 Nell’ambito dell’intervento è rientrato anche l’adeguamento igienico-sanitario del piano con demolizione del vecchio bagnetto esistente in uno dei tre ambiente e creazione di un nuovo bagno per disabili accessibile unicamente dall’interno.
Principale oggetto di intervento sono però stati gli intonaci di pareti e soffitti, le pavimentazioni storiche in cementine e le porte interne ed esterne recuperate nella loro immagine originale.

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Bistagno –  Una delle sale durante il Restauro
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Bistagno – Una delle sale durante il Restauro

 L’intervento di recupero degli intonaci esistenti su soffitti e pareti dei tre ambienti adiacenti la ex sala consiliare è partito anzitutto da un’accurata campagna stratigrafica che ha permesso di individuare coloriture e decorazioni sottostanti l’attuale strato di coloritura a componente polimerica. L’esperienza maturata durante l’intervento di recupero della vicina sala consiliare ha guidato con attenzione la fase stratigrafica in quanto vi era assoluta certezza di trovare apparati decorativi e coloriture antecedenti lo stato attuale, meritevoli di valorizzazione.

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Bistagno – Una delle sale durante il Restauro
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Bistagno – Una delle sale durante il Restauro

 Come ipotizzato la campagna stratigrafica ha permesso di rintracciare in tutti e tre gli ambienti decorazioni di tipo semplice (eseguite con la tecnica dello stencil) a tema prevalentemente floreale su pareti e soffitti.
Diversamente dalla sala consigliare dove l’Amministrazione ha investito fondi propri integrativi al contributo messo a disposizione dal GAL per consentire il totale recupero degli apparati decorativi presenti sulla pareti (con il preciso obiettivo di riassegnare alla ex sala consigliare l’antica funzione e l’immagine passata), in questo caso, anche in ragione della destinazione di questi ambienti che saranno utilizzati in prevalenza ad uso ufficio si è deciso di documentare quanto emerso in fase di stratigrafia, evitando interventi di discialbo integrale troppo costosi e non finanziabili e lasciando a vista saggi documentali atti a riconoscere il valore storico di questo luogo e i segni di vecchi apparati decorativi.

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Bistagno – Una delle sale durante il Restauro

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Bistagno – Una delle sale durante il Restauro

Anche in questo caso il recupero degli intonaci di pareti e soffitti dei tre ambienti è stato effettuato nel totale rispetto del costruito storico locale e dei materiali e  tecniche indicate nel manuale del Gal Borba.

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