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Il colore giallo nell’arte

Fonte:Studio Verdi Demma: Tecnologie diagnostico-analitiche e informatiche per l’attribuzione, l’autenticazione e la valutazione economica delle opere d’arte

Colore dalle mille sfaccettature e significati nella storia dell’uomo il giallo è un colore “controverso”

Argomenti del ciclo: I colori nell’Arte

Colore dalle mille sfaccettature e significati nella storia dell’uomo il giallo è un colore “controverso” se da un lato è simbolo di energia e forza, dall’altro è malattia e ansia. Impiegato dagli egizi e babilonesi per le decorare le preziose ceramiche, per gli egizi era associato alla divinità e in particolare a quella femminile, all’immortalità del Dio Sole-Oro. Probabilmente questo colore giunse a Napoli tramite i mercanti di Alessandria d’Egitto nel I sec. a.C.

Il Giallo di Napoli, conosciuto come Giallo Egiziano creato degli artigiani di Thebe con pigmenti naturali quale l’ocra o gli ossidi di ferro per dare vita a gli spettacolari affreschi. Essi si stabilirono nell’area di Piazzetta Nilo lo sottolinea la statua fluviale Il Corpo di Napoli.

Napoli: statua del dio Nilo

Colore che si accomuna alla positività, alle relazioni con gli altri, alla chiarezza interiore, alla concentrazione, alla crescita personale, segno di cambiamento e di affermazione sociale. dinamico, affine alla luce, è luminosità leggermente oscurata.
Non ha limiti, irradia in ogni direzione con movimento centrifugo, è attivo, abbagliante ed estroverso. Come superficie uniforme, il giallo si appesantisce, si metallizza nel color oro. Mentre il blu oltremare spiritualizza il corpo, l’oro materializza lo spirito.

Matisse

Gli antichi pittori facevano risaltare le figure sacre su un fondo oro e le rappresentavano come creature dello spirito sulla terra. Nelle icone russe l’uso della foglia oro rimanda alla realtà sovrasensibile.

Nell’Antico Egitto: simbolo di tutto ciò che è eterno e forte (positivo); Grecia: simbolo di follia; Impero romano: simbolo di forza, potenza, esaltazione della personalità (giallo-oro). In Oriente: il giallo è il colore del sole, della fertilità e della regalità

Dal XI al XIV secolo la pratica della pittura passa dai monasteri alla città ed inizia l’attività professionale dei pittori, passando con Giovanni Bellini e con Tiziano, dalla tempera alla pittura a olio. I pittori erano costretti per dare luminosità ad aggiungervi biacca, divenuto segno rivelatore del passaggio dal colore medioevale a quello moderno. Ancora alla fine del Rinascimento i pittori preparavano direttamente nelle loro botteghe i propri pigmenti; così ai materiali di base si aggiungevano tutta una serie di materie come leganti e cariche.

Klimt

Tra gli Artisti: Klimt, utilizza spesso un giallo-oro, anche in questo caso con un significato contrastante che rappresenta da un lato il malessere diffuso nella società e dall’altro la gioia di vivere, l’allegria.

Kandinsky

Kandinsky si affida al colore in tutto e per tutto per esprimere emozioni e pensieri attraverso le sue opere nel suo “Lo spirituale nell’arte” associa il giallo al triangolo, al misticismo e allo spirituale: colore dell’oro, del sole, del grano, del pane fragrante, dell’elevazione. Nel suo scritto spiega che il giallo è acuto e mai profondo, lo paragona ad un suono, lo percepisce molto simile ad uno squillo di tromba.

Van Gogh, utilizza il giallo in molte delle sue opere, una tra tutte I Girasoli, anche nel suo caso spesso il giallo viene utilizzato con significato positivo, ma altrettanto spesso assume un significato negativo (Il caffè di notte)

Era uno dei colori prediletti dagli impressionisti, da Matisse e Gauguin, dai Fauves e dai rappresentanti dell’arte astratta come Mirò, che generalmente alla ricerca di colori vivi e contrari in buona parte a miscugli fra colori hanno trovato nel giallo le due caratteristiche cercate, colore caldo e primario (insieme al rosso ed all’azzurro).

Nel passato il giallo è stato spesso associato a caratteristiche negative: era il colore della menzogna, del tradimento, della malattia, della follia. Oggi il giallo affascina pittori, musicisti, stilisti, pubblicitari, consumatori, per la sua natura calda, luminosa, positiva.

Un curiosità assai attuale parte il nuovo piano di progettazione di riqualificazione urbana a Napoli, di Torre del Greco, il centro storico cambia colore: «Il giallo/ocra della pietra di tufo, il giallo Napoli terra di origine minerale, il rosso/rosato/ocra rossa delle terre argillose di Pozzuoli e il grigio della pietra vesuviana». Il Piano Colore comunale, spiegano gli esperti, è l’espressione dell’identità del luogo che influisce positivamente sulla godibilità degli spazi pubblici e ne fanno apprezzare la bellezza.

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