Guardare l’Arte: il cane
Fonte: Studio Verdi Demma: Tecnologie diagnostico-analitiche e informatiche per l’attribuzione, l’autenticazione e la valutazione economica delle opere d’arte
L’Arte va letta e interpretata, non sempre ciò che vediamo è quello che realmente è rappresentato. Spesso ha tutto un altro significato.
Il cane ha assunto significati discordanti anche se generalmente prevale quello di fedeltà. Già Plinio ricorda che, insieme al cavallo, Il cane è il più Fedele compagno dell’uomo.
Argomenti del ciclo: Guardare l’Arte
- Diagnostica dei dipinti: Esame radiografico
- Diagnostica: Foto IR falso colore
- Diagnostica: Fotografia a Raggi Infrarossi IR
- Diagnostica: Fotografia Ultravioletta
- Glossario di Diagnostica
- Guardare l’Arte: angeli ribelli
- Guardare l’Arte: il cane
- Guardare l’Arte: il gatto
- Guardare l’Arte: il mare
- Guardare l’Arte: la natura e i suoi simboli
- Guardare l’Arte: la noce
- Guardare l’Arte: la rosa
- Guardare l’Arte: occhi a mandorla
- Il colore blu nell’Arte
- Il colore e la sua importanza
- Il colore giallo nell’arte
- Il colore rosso nell’Arte
- il colore verde nell’Arte
- Il colore viola nell’arte
“Il cane appare in ambito mitologico quale attributo di Diana, dea della caccia, e di altri cacciatori come Adone, Cefalo e Atteone.
“Un episodio mitologico frequentemente raffigurato è proprio quello che riguarda il giovane Atteone, trasformato in cervo e sbranato dai suoi stessi cani per aver osato osservare Diana e le sue ninfe mentre, nude, si bagnavano presso una fonte.
In Oriente si pensava che i cani, predatori e ladri, si cibassero di cadaveri, e anche nella Bibbia questi animali sono considerati in termini negativi e associati a meretrici, maghi e idolatri.

Al cane si accompagna più spesso un’immagine positiva, perlopiù legata al concetto di fedeltà. Con tale significato simbolico, per esempio, l’animale appare sulle lapidi medievali. Per quanto concerne l’iconografia religiosa, un cane accompagna Tobia durante il viaggio con l’arcangelo Gabriele e può apparire anche nelle raffigurazioni della Natività, dell’Adorazione dei pastori e dei Magi.
Assume invece una valenza negativa in alcune rappresentazioni dell’Ultima cena, ritratto ai piedi di Giuda, oppure mentre sta affrontando un gatto, alludendo in questo caso al contrasto, all’inimicizia. Con il medesimo significato può apparire anche nell’episodio della cena in Emmaus.
Per ciò che riguarda l’iconografia profana, è possibile scorgere il cane come fedele amico dell’uomo soprattutto nei ritratti. In grembo a una figura femminile, così come nei ritratti di coniugi, diventa simbolo di fedeltà coniugale.
Infine, nelle allegorie dei cinque sensi può rappresentare l’olfatto”.