Antiquariato e storia

Il patrimonio culturale come capitale economico e sociale

Si ritiene opportuno far presente, in riferimento alla valutazione del patrimonio culturale di un Paese, la natura stessa del patrimonio spesso considerato soltanto come bene economico.

Fonte: Studio Verdi Demma: Tecnologie diagnostico-analitiche e informatiche per l’attribuzione, l’autenticazione e la valutazione economica delle opere d’arte

CONSERVATION SCIENCE IN CULTURAL HERITAGE . Cit. pdf Analytical- diagnostic- and computing technologies

Premessa

Inizialmente si ritiene opportuno far presente, in riferimento alla valutazione del patrimonio culturale di un Paese, la natura stessa del patrimonio spesso considerato soltanto come bene economico, mentre il suo rapporto con lo sviluppo riguarda anche la sua capacità di contribuire a formare capitale sociale cioè la comunità politica di un Paese: ecco, quindi, la funzione identitaria del patrimonio culturale.

Capitale economico” e “capitale sociale” possono diventare alterni o, in completezza e correttezza, punti di partenza per interventi adeguati, stante la grave condizione e situazione in Italia relativamente allo stato di conservazione del suddetto patrimonio.

Vi sono infatti interi pezzi di storia del nostro Paese che si sbriciolano e spariscono per sempre. Varie le cause:

  • l’insipienza della mano pubblica;
  • l’incapacità di programmare tutela e adeguata valorizzazione;
  • la mancanza di fondi pubblici;
  • una cultura ossessivamente statalista, antistorica, nemica, sempre e comunque, dell’intervento dei privati nella sfera del nostro patrimonio, con la prospettiva magari di un uso misto sotto doverosa vigilanza dello Stato.

D’altra parte, con l’Art. 9 della Costituzione: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”, si è scelto di assumere tra i compiti essenziali dello Stato la promozione e lo sviluppo culturale della collettività, e in questo quadro si inserisce in primo luogo la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico che, quindi, è protetto al di là di valutazioni esclusivamente patrimoniali.

Peraltro il nostro patrimonio culturale, oltre ad essere costituzionalmente tutelato, è in gran parte inalienabile, e perciò di valore inestimabile, perché contemporaneamente immenso e pari a zero, visto che non ha mercato. Parte di questo valore immenso e non patrimoniale, è capitale sociale e, come tale, ad esempio: quella basilica nel centro storico di quella città è in primo luogo di quella cittadinanza, che ha contribuito a costruirla e a conservarla.

Nelle fabbricerie, fra gli enti che provvedono a preservare e mantenere questi edifici, complessi architettonici, palazzi storici, vi sono rappresentanti di Chiesa, Stato e Territorio.

In relazione poi alla invendibilità del patrimonio culturale, è bene comunque far presente che il punto di vista di Lorenzo Casini della Sapienza Università di Roma è riconducibile a:

  • inalienabili sono i beni archeologici, i monumenti nazionali e le raccolte dei musei, gli archivi;
  • inalienabili dietro autorizzazione sono i beni come gli immobili vincolati;
  • alienabili sono infine quelli che per vari motivi hanno perso la “culturalità”.

Questa premessa permette di trattare la tematica più specifica, inerente alla formulazione del valore economico delle opere collegato alla attribuzione e autenticazione delle opere d’arte.

Allo scopo di effettuare la formulazione del valore economico delle opere d’arte è fondamentale definire e comprendere cosa è un’opera d’arte. È opportuno, quindi, mettere a punto un percorso che preveda le seguenti fasi:

  • definire cosa è un’opera d’arte; (di prossima pubblicazione)
  • comprendere cosa è un’opera d’arte e fornire una valutazione economica dell’opera d’arte. (di prossima pubblicazione)

Testi curati da: Salvatore Lorusso Dipartimento di Beni Culturali  Alma Mater Studiorum Università di Bologna (sede di Ravenna), Italia Vincenzo Barone Scuola Normale Superiore di Pisa, Italia Lucio Colizzi Centro di progettazione, design e tecnologie dei materiali (CETMA), Brindisi, Italia Cosimo Damiano Fonseca Accademia Nazionale dei Lincei, Roma, Italia.  CONSERVATION SCIENCE IN CULTURAL HERITAGE . Cit. pdf Analytical- diagnostic- and computing  technologies

Argomenti del ciclo: Conoscere l’Arte

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